Alites – Uccelli canori di Felicia Ionescu, in mostra a Venezia
I volatili come una variante originale delle metafore raffigurate dai pittori che hanno voluto attribuire un ritmo quasi musicale al volo in uno spazio armonico, grazie al movimento delle ali. E' il filo conduttore della mostra Alites - Uccelli canori.
Iuliana Sima Anghel, 11.02.2020, 09:33
Il volo libero degli uccelli in uno spazio libero anchesso, in un movimento rassicurante: è il filo conduttore della mostra “Alites – Uccelli canori”, che la giovane pittrice Felicia Ionescu, docente presso lUniversità Nazionale dArte di Bucarest, ha inaugurato il 10 febbraio allIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia (Palazzo Correr, Campo Santa Fosca, Cannaregio 2214).
Lo definisce così il direttore dellIstituto, prof. Grigore Arbore Popescu, ricordando a Radio Romania Internazionale che, lungo il tempo, numerosi artisti hanno raffigurato nei loro dipinti gli esseri alati che hanno una simbologia propria nellimmaginario popolare. Universalmente nota è limmagine della colomba dipinta da Picasso, che ha assunto il ruolo di simbolo universale della Pace, ricorda ancora il prof. Grigore Arbore Popescu, spiegando che la pittrice si rifà anche alle carismatiche figure degli auguri della Roma antica.
Felicia Ionescu già vanta numerose mostre collettive in Romania, Germania, Grecia, Bulgaria, Slovacchia o Serbia. In Italia ha esposto a Torino nel 2007. Tra le mostre personali promosse in Romania dal 2002 al 2019, vanno ricordate “Rota Fortuna” del 2011, al Centro delle Arte Visive di Bucarest, e “Fragile – pittura e disegno”, ospitata nel 2016 dal Museo del Contadino Romeno della capitale. La mostra di Venezia rimarrà aperta fino al 25 febbraio.