“Una generazione dopo.1989-2014”: convegno italo-romeno a Bucarest
“Una generazione dopo. 1989-2014 è stato il titolo del convegno di studi italo-romeno, dedicato al 25esimo anniversario del crollo del regime comunista in Romania, organizzato il 14 novembre a Bucarest.
Iuliana Sima Anghel, 18.11.2014, 10:54
“Una generazione dopo. 1989-2014” è stato il titolo del convegno di studi italo-romeno, dedicato al 25esimo anniversario del crollo del regime comunista in Romania, organizzato a Bucarest dall’Università degli Studi Roma Tre, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia.
L’obiettivo è stato quello di svolgere una riflessione scientifica di carattere storiografico non soltanto sugli eventi del 1989, ma anche e soprattutto sugli anni successivi e sulle grandi trasformazioni nella società romena.
Una particolare attenzione è stata dedicata alle relazioni con l’Italia, sia in chiave di rapporti bilaterali, sia nel quadro più ampio del cammino che ha portato Bucarest all’ingresso nell’Unione Europea, la cui Presidenza è affidata proprio all’Italia nel corso di questo secondo semestre 2014.
Partner dell’iniziativa sono stati il Ministero degli Affari Esteri di Romania, l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, l’Associazione Italiana di Studi del Sud-est Europeo (AISSEE) e il Centro romeno-italiano di studi storici (CeRISS), fondato nell’aprile 2009 su iniziativa dell’Università Roma Tre (Dipartimento di Scienze Politiche) e dell’Università di Bucarest (Facoltà di Storia), in partenariato con l’Accademia delle Scienze di Romania e lIstituto di Scienze politiche e Relazioni internazionali. Il convegno è stato patrocinato dal Ministero degli Esteri romeno.
Durante i lavori del convegno si è parlato anche dell’immagine che si aveva della Romania in Italia sia negli ultimi momenti del regime sia durante i fatti drammatici del dicembre ’89, come ha spiegato a Radio Romania Internazionale il prof. Francesco Guida, direttore del Dipartimento di Scienze politiche dell’Università Roma Tre e dell’Associazione Italiana di Studi del Sud-Est Europeo.
Nel suo intervento, il prof. Pasquale Basilicata, direttore generale dellUniversità Roma Tre, ha presentato l’immagine del ditattore Nicolae Ceausescu in Italia negli anni ’70-’80.
Da parte sua, il prof. Antonio D’Alessandri ha parlato del modo in cui la stampa italiana ha riflettuto il 1989 romeno.