Settimana Cucina nel Mondo: Degusta Italia a Bucarest
Degusta Italia e i suoi inimitabili cibi e vini è stato l'invito rivolto alla Romania dall'ICE Bucarest, con il patrocinio dell'Ambasciata d'Italia, in occasione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo.
Iuliana Sima Anghel, 21.11.2018, 12:07
Qualità, sicurezza alimentare, cultura, identità, territorio e biodiversità sono tra le parole dordine della terza Settimana della Cucina Italiana nel mondo, che si svolge dal 19 al 25 novembre. Il progetto, ideato e coordinato dalla Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale di Roma, si svolge in contemporanea in oltre 100 Paesi, per promuovere leccellenza culinaria ed enogastronomica del Made in Italy, ma anche la dieta mediterranea, uno degli elementi che ha reso lItalia “il Paese più sano del mondo”, secondo Bloomberg Global Health Index. Daltronde, anche le statistiche dellOrganizzazione Mondiale della Sanità piazzano lItalia al secondo posto come longevità, superata solo dal Giappone. Uno dei “complici” di questo successo è appunto la dieta mediterranea.
“Degusta Italia” e i suoi inimitabili cibi e vini è stato anche linvito rivolto alla Romania dallICE – Agenzia per la Promozione allestero e lInternazionalizzazione delle Imprese italiane – Ufficio di Bucarest, con il patrocinio dellAmbasciata dItalia. Levento svoltosi il 20 novembre, in occasione della Settimana della Cucina Italiana nel mondo, ha riunito oltre 80 aziende, importatori, distributori, buyers di grandi reti di vendita al dettaglio, Ho.Re.Ca. e negozi di gastronomia, wine-bar per (ri)scoprire vini e spumanti, formaggi, olio doliva, salumi, pasticceria, panificazione e pasta.
“Forse i nostri antenati, quando hanno determinato quella che adesso viene chiamata la dieta mediterranea, non pensavano necessariamente alla salute, quanto più al gusto e allesprimere la propria cultura”, ha detto nel suo intervento lAmbasciatore Marco Giungi. Da parte sua, il nuovo direttore dellICE Bucarest, Filippo Petz, ha fatto riferimento a Radio Romania Internazionale alle prospettive della promozione delleccellenza enograstronomica italiana in Romania.
Daltronde, a Bucarest e nel Paese se ne contano tantissimi ristoranti italiani, che indicano anche il gusto dei romeni per la cucina del Bel Paese. Un esempio in tal senso è limpresa di Giulio da Sacco, arrivato in Romania nel 2007. Socio e amministratore di un ristorante di Bucarest, Giulio è convinto che il Paese continua a svilupparsi ed è una meta sia per gli affari che per il turismo. Ha raccontato la sua storia di successo a Radio Romania Internazionale.
I partecipanti allevento hanno degustato le eccellenze di 19 aziende invitate dallAgenzia ICE, in rappresentanza di 11 regioni italiane. Orgogliosi della Sicilia, Amalia e Domenico Bellantonio hanno aperto un ristorante a Bucarest. La ricotta, la mozzarella e i pecorini sono fatti in casa con il latte romeno. AllExpo Milano 2015, Domenico è stato nonimato Cuoco Ambasciatore della Sicilia nel mondo per quanto riguarda la Romania. Passione e amore sono gli “ingredienti” di questa storia di successo, come hanno raccontato i protagonisti stessi a Radio Romania Internazionale.
Secondo i dati dellICE, nel 2017, le esportazioni di prodotti agricoli e alimentari italiani nel mondo hanno sfiorato i 40 miliardi di euro, in crescita del 7,7% rispetto al 2016. Lo stesso 2017 è stato anche un anno eccezionale per il vino italiano, le cui esportazioni sono aumentate del 7%, raggiungendo i 6 miliardi di euro, un record storico in assoluto.
Inoltre, lItalia è il Paese europeo con il maggior numero di prodotti agroalimentari DOP e IGP riconosciuti dallUnione europea: 817, di cui 294 prodotti DOP, IGP, STG e 523 vini DOCG, DOC, IGT. Nel primo semestre del 2018, lItalia ha esportato verso la Romania prodotti alimentari e bevande per un valore di 183,1 milioni di euro, in calo del 3,8% rispetto al primo semestre del 2017. Si tratta principalmente di frutta e verdura, carne e prodotti di carne, ittici, lattiero-caseari e dolciari, pasta, caffè o vini. A sua volta, sempre nei primi sei mesi del 2018, la Romania ha esportato verso lItalia la stessa tipologia di prodotti per un valore di 170,9 milioni di euro: prodotti di origine vegetale, cereali, carne e preparati, prodotti ortofrutticoli, conserve vegetali, latticini e formaggi, riso, dolci, miele, alcol e prodotti alcolici e acque minerali e bevande non alcoliche, precisa lICE Bucarest.