Scuola d’Arte Sacra di Alba Iulia a Venezia
Dal 12 al 19 aprile, l'Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia ha invitato il pubblico a scoprire la Scuola d'Arte Sacra di Alba Iulia.
Iuliana Sima Anghel, 20.04.2023, 13:04
Scuola dArte Sacra di Alba Iulia a VeneziaDal 12 al 19 aprile, lIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia ha invitato il pubblico a scoprire la “Scuola dArte Sacra di Alba Iulia”. Il progetto, organizzato in collaborazione con il Consolato Generale di Romania a Trieste, la Facoltà di Teologia Ortodossa dellUniversità “1 Decembrie 1918” di Alba Iulia e il Centro Culturale “Augustin Bena” della stessa città romena capoluogo della provincia di Alba, ha incluso le mostre “Arte del mosaico antico e bizantino”, ospitato dalla Galleria dellIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, ed “Etnografia e tradizioni popolari della provincia di Alba”, presso la Piccola Galleria dello stesso Istituto, entrambe curate dal lettore universitario Simona-Teodora Roșca-Neacșu. A completare il progetto un workshop di arte sacra, svoltosi il 19 aprile.
“Arte del mosaico antico e bizantino” ha presentato i lavori plasmati dagli studenti della Facoltà di Teologia Ortodossa dellUniversità “1 Decembrie 1918”, con immagini foto-documento rappresentative per la decorazione e la tecnica dei mosaici pavimentali antichi e bizantini. La mostra “Etnografia e tradizioni popolari della provincia di Alba” ha riunito icone e dipinti nella tecnica della tempera su vetro, con foglia doro e dargento, realizzati da Simona-Teodora Roșca-Neacșu, e immagini fotografiche scattate nella provincia di Alba da Vasile Sârb, laureato presso la stessa facoltà.
Presente al laboratorio di arte sacra ospitato dallIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia il 19 aprile, il console generale di Romania a Trieste, Cosmin Victor Lotreanu, ha parlato a Radio Romania Internazionale di questo incontro rappresentativo non solo per la cultura romena e italiana, ma anche per quella europea. “Sono stato felice di constatare che, insieme – studenti, professori, pubblico, hanno apprezzato la qualità dei lavori di questa scuola, credo unica in Romania”, ha detto il console generale.
Una scuola che presenta le nostre tradizioni, ma anche la nostra immagine sul Cristianesimo – poichè siamo dopo Pasqua, integrandola in questo concerto europeo di mosaico antico e bizantino, che si inserisce molto bene nello spazio veneziano. “Abbiamo potuto inserire con naturalezza la qualità del lavoro culturale romeno in questo concerto europeo”, ha aggiunto Cosmin Victor Lotreanu. Sempre in riferimento al dialogo culturale romeno-italiano, il console generale auspica anche un collegamento diretto tra la Scuola romena e la Scuola Mosaicisti del Friuli di Spilimbergo, che nel 2022 ha celebrato il centenario.