“Ritorno a Bucarest” di Victor Ieronim Stoichiţă al Salone Internazionale del Libro di Torino
Il 22 maggio, dalle ore 11.15, la Sala Azzurra del Lingotto ospiterà la presentazione del volume “Ritorno a Bucarest di Victor Ieronim Stoichiţă, nellambito del programma proposto dalla Romania al Salone Internazionale del Libro di Torino.
Iuliana Sima Anghel, 19.05.2022, 12:12
“Gli anni passati in Italia sono stati fondamentali per me – culturalmente, umanamente, storicamente, politicamente. E stato prima di tutto il rapporto con una grande cultura, con larte italiana, che diventerà uno dei miei punti dinteresse”. Così il noto critico darte Victor Ieronim Stoichiţă, professore emerito di Storia dellarte moderna allUniversità di Friburgo e uno dei più affermati studiosi e intellettuali nel panorama europeo, anticipando a Radio Romania Internazionale la presentazione del suo volume “Ritorno a Bucarest”, che sarà ospitata il 22 maggio dalla Sala Azzurra di Lingotto Fiere, nellambito del programma proposto dalla Romania alla XXXIV edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino.
Pubblicato nel 2014 in Francia con il titolo “Oublier Bucarest. Un récit” (Actes Sud, Arles), il volume è stato presentato in traduzione romena nel 2015 a Bucarest (“Despărţirea de Bucureşti, Humanitas), in occasione della Fiera Internazionale del Libro Gaudeamus, organizzata da Radio Romania, di cui il prof. Victor Ieronim Stoichiţă è stato presidente onorario in quellanno. In Italia, “Ritorno a Bucarest. Una storia” è uscito a febbraio 2022 presso Bordeaux Edizioni di Roma, tradotto dal francese da Benedetta Sforza. “Il cambio di titolo non implica un cambio di contenuto”, spiega il nostro ospite il fatto che la parola “oublier” del titolo originale non è stata tradotta con “dimenticare”. “Cambiare il titolo è stata una decisione presa in consenso con leditore”, aggiunge il nostro ospite che al Salone di Torino presenterà il libro insieme al critico letterario e professore Andrea Cortellessa.
“Ritorno a Bucarest” rappresenta “un esercizio di scrittura che non è stato concepito come la scrittura di un libro. Era una scrittura di ricordi, autobiografica”, confessa lautore. “Ma mi sono reso conto, ad un certo momento, che mi lascio prendere io stesso da un esercizio più letterario di quello che avrei voluto che fosse allinizio”, dice il prof. Victor Ieronim Stoichiţă, parlando anche del messaggio che il libro potrebbe trasmettere alle giovani generazioni.
Nato a Bucarest nel 1949, Victor Ieronim Stoichiţă ha studiato a Bucarest, Roma, Monaco di Baviera e Parigi. Si è addottorato nel 1989 nella capitale francese e ha insegnato presso varie università e istituti di ricerca in Europa e negli Stati Uniti. E autore di numerosi libri tradotti in 12 lingue, tra cui “Effetto Sherlock. Occhi che osservano, occhi che spiano, occhi che indagano. Storia dello sguardo da Manet a Hitchcock”, “LImmagine dellAltro. Neri, giudei, musulmani e gitani nella pittura occidentale delletà moderna”, “Leffetto Pigmalione. Breve storia dei simulacra da Ovidio a Hitchcock”, “Lultimo carnevale. Goya, de Sade e il mondo alla rovescia”, “Breve storia dellombra”, “Cieli in cornice. Mistica e pittura nel secolo doro dellarte spagnola”, “Linvenzione del Quadro. Arte, artefici e artifici nella pittura europea”.
Cavaliere dellOrdine delle Arti e delle Lettere della Francia, insignito della Laurea Honoris Causa dellUniversità Cattolica di Lovanio, è socio straniero dellAccademia dei Lincei.
Il programma integrale degli eventi presentati dalla Romania alla XXXIV edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino è disponibile sul sito dellIstituto Culturale Romeno. La partecipazione della Romania al Salone di Torino è organizzata dallIstituto Culturale Romeno di Bucarest, tramite il Centro Nazionale del Libro, lIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia e lAccademia di Romania in Roma.