Pasqua, il Nunzio Apostolico a Bucarest, ospite a Radio Romania Internazionale
L'intero mondo è ancora alle prese con la pandemia quest'anno, per cui le celebrazioni pasquali si svolgeranno anche in Romania nella stretta osservanza delle norme sanitarie anti-Covid.
România Internațional, 01.04.2021, 09:00
L’intero mondo è ancora alle prese con la pandemia quest’anno, per cui le celebrazioni pasquali si svolgeranno anche in Romania nella stretta osservanza delle norme sanitarie anti-Covid. Nel 2021, i cattolici di rito latino e i rifomati celebrano la Resurrezione del Signore il 4 aprile, mentre gli ortodossi – maggioritari in Romania, e i fedeli cattolici di espressione bizantina fra poco più di un mese, il 2 maggio.
Ospite a Radio Romania Internazionale nel Giovedì Santo, il Nunzio Apostolico in Romania, S.E. Mons. Miguel Maury Buendía, fa riferimento al significato della giornata, soprattutto in questo momento difficile che stiamo ancora attraversando, ma anche ai rapporti tra la Romania e la Santa Sede, che nel 2020 hanno segnato il centenario. Il Giovedì Santo oggi è un giorno fondamentalmente eucaristico, nel quale ricordiamo anche l’istituzione del sacerdozio, sottolinea Mons. Miguel Maury Buendía.
Lo stesso sacerdozio richiama nel nostro dialogo con il Nunzio Apostolico la recente decisione di Papa Francesco di nominare un sacerdote romeno come vescovo ausiliare di Roma. Si tratta di Don Benoni Ambăruș, della diocesi capitolina – parroco dei Santi Elisabetta e Zaccaria a Valle Muricana e direttore della Caritas di Roma dal 2018. La Sala Stampa della Santa Sede ha informato che il Santo Padre gli ha assegnato la Sede titolare di Tronto.
Il nuovo vescovo è originario della diocesi di Iași, quindi un romeno romano, spiega il Nunzio, puntualizzando che a Don Benoni Ambăruș sono state affidate proprio le deleghe così predilette al Santo Padre che riguardano l’attenzione ai poveri e ai migranti, quindi quello che lui ha fatto anche alla Caritas molto bene. Una nomina carica di significato, sottolinea Mons. Miguel Maury Buendía. Per me la cosa importante è questo nuovo segno del Papa di predilezione per la Romania spiega ancora il Nunzio, ricordando anche i primi aiuti che il Sommo Pontefice ha donato alla Romania nel 2020, all’inizio della crisi sanitaria.
Vorrei portare il caloroso saluto del Santo Padre soprattutto a quelli che sono da soli o ammalati. Cristo è Risorto anche per loro, anzi, in modo speciale per quelli che stanno nelle tenebre, affinchè vedano questa Luce!, ha concluso S.E. Mons. Miguel Maury Buendía, rivolgendo di cuore i migliori auguri di Buona Pasqua!