Papa Francesco in Romania: fervore ed emozione, intervista al Rev. Prof. Wilhelm Dancă
Il Santo Padre verrà in Romania per promuovere la comunione tra tutti i cristiani. Lo sottolinea, in un'intervista a Radio Romania Internazionale, Rev. Prof. Wilhelm Dancă, Preside della Facoltà di Teologia Cattolica di Bucarest.
Iuliana Sima Anghel, 06.05.2019, 11:33
Il Santo Padre verrà in Romania per promuovere la comunione tra tutti i cristiani. Lo sottolinea, in un’intervista a Radio Romania Internazionale, Rev. Prof. Wilhelm Dancă, Preside della Facoltà di Teologia Cattolica di Bucarest e responsabile nazionale per i mass-media nella Commissione incaricata all’organizzazione del viaggio apostolico che Papa Francesco compirà in Romania dal 31 maggio al 2 giugno. Camminiamo insieme! è il messaggio che il Sommo Pontefice rivolgerà al Paese in cui c’è tutt’una diversità di riti e di lingue: ortodossi (maggioritari), cattolici, greco-cattolici, protestanti.
Fervono i preparativi per la visita del Santo Padre, atteso con tanta emozione, spiega don Wilhelm Dancă, precisando che tutto è in orario affinchè il viaggio si svolga in ottime condizioni. Un viaggio che avviene nel ventennale di quello storico compiuto da Papa Giovanni Paolo II a Bucarest, dal 7 al 9 maggio 1999, la prima visita di un Sommo Pontefice in un Paese a maggioranza ortodossa.
Il viaggio di Francesco nel Paese chiamato da Papa Wojtyla Ponte tra Oriente e Occidente e Giardino della Madre di Dio comincia proprio in un giorno mariano: il 31 maggio, quando la Chiesa Cattolica celebra la Visitazione della Beata Vergine Maria. Questo primo giorno sarà particolarmente intenso: Papa Francesco vedrà le massime cariche istituzionali, il corpo diplomatico, il Patriarca della Chiesa Ortodossa Romena e il Santo Sinodo Permanente, dopo di che incontrerà i suoi fratelli e le sue sorelle di fede cattolica alla Cattedrale San Giuseppe di Bucarest, ha spiegato don Wilhelm Dancă a Radio Romania Internazionale.
Da Bucarest, il Sommo Pontefice si recherà a Iaşi, la più grande città dell’est, dove vive una cospicua comunità cattolica, e al Santuario Mariano di Şumuleu Ciuc, nella Romania centrale, regione abitata da popolazione a maggioranza ungherese. Il viaggio apostolico si concluderà il 2 giugno nella città di Blaj, il cuore dei cattolici di espressione bizantina, dove Papa Francesco celebrerà la beatificazione di sette vescovi greco-cattolici, martiri nelle carceri comuniste.
(foto Soundcloud: don Wilhelm Dancă, Preside della Facoltà di Teologia Cattolica di Bucarest e responsabile nazionale mass-media per la visita di Papa Francesco in Romania, fonte www.wilhelmdanca.ro).