Ordine di Malta, volontari di Romania e Italia al fianco dell’Ucraina
LAmbasciata dellOrdine di Malta in Romania e il Malteser Relief Service sono impegnati sin dal 24 febbraio, il giorno in cui è iniziata linvasione russa in Ucraina, nellassistenza ai profughi ai valichi di frontiera, in collaborazione con le autorità.
Iuliana Sima Anghel, 01.04.2022, 12:34
L’Ambasciata dell’Ordine di Malta in Romania e il Malteser Relief Service – il Servizio di Assistenza e Aiuto Maltese nel nostro Paese – sono impegnati sin dal 24 febbraio, il giorno in cui è iniziata l’invasione russa in Ucraina, nell’assistenza ai profughi ai valichi di frontiera di Siret, Sighetu Marmaţiei e Satu Mare, in collaborazione con le autorità. Abbiamo messo a disposizione sia medici e paramedici che semplici volontari, per accogliere la prima ondata di profughi che adesso è rallentata, spiega a Radio Romania Internazionale l’ambasciatore dell’Ordine di Malta in Romania, Roberto Musneci, che ieri si è recato al punto di frontiera di Sighetu Marmaţiei.
Tutte le strutture – il Dipartimento per le Situazioni di Emergenza (DSU), la Croce Rossa, il Malteser Relief Service Romania, accanto ad altre ong e istituzioni – sono pronte a ricevere un’ulteriore ondata, aggiunge l’ambasciatore, che, insieme a dirigenti del Servizio di Assistenza e Aiuto Maltese, è andato anche a Solotvino, nella confinante Ucraina. Al momento, in questa città si trovano circa 4.000 profughi, però nel corso dell’incontro con l’ambasciatore Roberto Musneci e i dirigenti del Malteser Relief Service Romania, il sindaco ha anticipato un flusso crescente nelle prossime settimane. Si è trattato di un incontro di carattere logistico, per vedere come far arrivare non solo a Solotvino e nel dintorni, ma anche nelle zone di combattimento degli aiuti alla popolazione, ha spiegato ancora l’ambasciatore Roberto Musneci, che oggi è a Beregovo, più in profondità dell’Ucraina, ma in una zona distante dalle operazioni militari, mentre la settimana prossima si recherà in Moldova, dove arriveranno degli aiuti dell’Ordine di Malta.
Non è molto semplice vedere mamme che lasciano i mariti a casa, passano il confine insieme a uno-due figli e l’unica cosa che possono dire è: Aiutateci!, ha detto a Radio Romania Internazionale il vicepresidente e segretario generale del Malteser Relief Service Romania, Ferenc Tischler, che in questi giorni accompagna l’ambasciatore dell’Ordine di Malta in questa missione al confine romeno-ucraino, insieme al presidente Mihály Denes, e alla responsabile programmi Anca Simu. Alcuni profughi arrivano in Romania senza sapere cosa seguirà e dove andare. Soprattutto dai giorni scorsi stano arrivando delle famiglie meno benestanti rispetto a quelle giunte prima. Se finora arrivavano in macchina, transitando la Romania per dirigersi verso altri Paesi, ora cominciano a venire delle persone che non sanno cosa fare e dove andare. Ma allo stesso tempo, la solidarietà che sentiamo tutti al confine è straordinaria. I cittadini di Romania continuano ad offrire alloggio e trasporto gratuito. Certamente, vengono verificati dalle istituzioni dello Stato e registrati, e successivamente messi in contatto con i profughi, a seconda delle esigenze. E’ davvero straordinario poter aiutare questa gente che ha lasciato tutto ciò che aveva costruito durante una vita, aggiunge Ferenc Tischler, sottolineando che l’allestimento delle aree per i bambini è stato molto importante sin dal primo momento. Dal primo giorno, abbiamo deciso di creare un’area per i bambini, in cui non suonano le allarmi e non si sentono le bombe, ma solo le voci piacevoli dei nostri volontari e giocattoli intorno, riuscendo così a distogliere la loro attenzione dal trauma attraversato negli ultimi giorni, conclude con emozione il vicepresidente e segretario generale del Malteser Relief Service Romania, Ferenc Tischler, ricordando l’impegno delle istituzioni dello Stato e delle ong nell’assistenza.
I volontari del Servizio di Aiuto Maltese di Romania stanno collaborando anche con i colleghi del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, che sin dall’inizo della crisi umanitaria in Ucraina ha avviato un’immediata raccolta di medicinali e cibo da mandare sui posti di confine. Lo ha spiegato a Radio Romania Internazionale il presidente del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, Gerardo Solaro del Borgo, parlando delle azioni lanciate a supporto della popolazione ucraina e precisando che gli sforzi sono ora concentrati sulla frontiera con la Romania, dove vengono ammassate tutte le provviste da mandare nel Paese confinante. In Romania è arrivato anche un gruppo di volontari del CISOM, che ha subito iniziato la collaborazione con i colleghi del Servizio di Assistenza e Aiuto Maltese con un grande spirito di squadra, sottolinea Gerardo Solaro del Borgo.
Spero che nel futuro i colleghi romeni possano venire in Italia non solo per emergenze, ma anche per esercitazioni, dice il presidente del CISOM, definendo il Servizio di Assistenza e Aiuto Maltese in Romania come una realtà molto professionale e persone con un grande spirito d’altruismo. Questo certamente ci porterà a rafforzare il nostro rapporto con loro, al di là di questo brutto momento della guerra. Speriamo di poter costruire con loro un rapporto che vada avanti negli anni, ha concluso il presidente del CISOM, Gerardo Solaro del Borgo.