Memorandum d’intesa per cooperazione sui mercati extra UE
Il ministro per l'Ambiente d'affari, commercio e imprenditoria di Romania, Ștefan-Radu Oprea, e il vicepremier e ministro dello Sviluppo economico e del lavoro, Luigi Di Maio, hanno firmato oggi a Roma un Memorandum d'intesa.
Iuliana Sima Anghel, 10.04.2019, 17:55
Il ministro per l’Ambiente d’affari, commercio e imprenditoria di Romania, Ștefan-Radu Oprea, e il vicepremier e ministro dello Sviluppo economico e del lavoro, Luigi Di Maio, hanno firmato oggi a Roma un Memorandum d’intesa per promuovere la cooperazione sui mercati terzi.
Il memorandum firmato oggi porta un valore aggiunto e allarga notevolmente le prospettive della cooperazione bilaterale, valorizzando i vantaggi geostrategici e l’expertise della Romania nel vicinato orientale dell’Unione Europea e nel Medio Oriente. Dall’altro lato, l’Italia ha la sua expertise sui mercati del Nord Africa. Le compagnie romene e italiane avevano bisogno di un impulso e dell’appoggio delle autorità governative per materializzare questo potenziale, e sono molto contento di poter contribuire a questo processo insieme al vicepremier Di Maio, ha dichiarato Ștefan-Radu Oprea, citato da un comunicato del Ministero per l’Ambiente d’affari, commercio e imprenditoria. Il documento punta sulla crescita del mercato del lavoro, l’internazionalizzazione delle compagnie e su nuove dinamiche tre le economie dei due Paesi.
In base al documento, verrà appoggiato l’accesso delle compagnie su mercati terzi tramite la promozione di eventi comuni (forum d’affari, missioni commerciali ecc). Previsto anche lo scambio di informazioni sul commercio, la cooperazione e le opportunità di investimenti sui mercati terzi. Verranno, inoltre, individuate le zone con potenziale commerciale o di investimenti, in grado di generare flussi commerciali tra la Romania e l’Italia, nonchè verso altri mercati. Infine, verranno incoraggiati gli ambienti imprenditoriali dei due Paesi, per sviluppare i legami commerciali e gli investimenti.
La numerosa comunità romena in Italia, che conta più di 1,2 milioni di persone, come anche di quella italiana in Romania, le affinità sociali e culturali, la struttura imprenditoriale molto simile, segnata dalla prevalenza della PMI nell’economia di entrambi i Paesi, i nostri interessi comuni, nonchè il Partenaro Strategico consolidato firmato nel 2008, sono i principali motori di una relazione bilaterale molto dinamica ed equilibrata, ha aggiunto Ștefan-Radu Oprea.
I due ministri hanno inoltre convenuto l’intensificazione della cooperazione nel campo delle start-up innovative, sia a livello bilaterale che europeo, per mantenere la competitività delle economie nazionali e rafforzare l’Unione Europea nell’attuale contesto internazionale. La proposta del ministro Oprea relativa alla partecipazione delle compagnie italiane all’attuazione dei progetti strategici in partenariato pubblico-privato in Romania è stata accolta con interesse dal vicepremier Di Maio, come un’opportunità in più di aumentare la presenza imprenditoriale italiana e potenziare la cooperazione bilaterale.
Il vicepremier italiano ha espresso apprezzamenti per l’efficacia della Presidenza romena al Consiglio dell’UE, che ritiene ambiziosa e in ugual misura realistica, e ha manifestato la disponibilità dell’Italia a continuare ad appoggiare la maturazione dei dossier europei in dibattito.
Inoltre, il vicepremier Di Maio ha ribadito il sostegno del suo Paese all’ingresso della Romania nell’Area Schengen, concordando con il ministro Oprea che si tratta di un passo assolutamente necessario e benefico per l’intera UE, al fine di facilitare gli scambi commerciali e investizionali.
L’agenda del ministro Oprea include anche la partecipazione al Forum Economico Romania – Italia, con oltre 180 rappresentanti di compagnie italiane e romene. Nel 2018, l’interscambio commerciale tra i due Paesi ha raggiunto i 15,52 miliardi di euro, in crescita del 6,2% rispetto al 2017, l’Italia riconfermandosi al secondo posto nella classifica dei partner commerciali della Romania. Sono 47.365 le imprese a capitale italiano registrate in Romania (il 21,2% delle compagnie straniere), di cui oltre 23.000 attive. Gli investimenti complessivi ammontano a 2,6 miliardi di euro, il che piazza il Bel Paese al quinto posto nella graduatoria degli investimenti stranieri.