L’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia al Festival George Enescu
Grande emozione stasera tra i melomani di Bucarest, in attesa del primo concerto che l'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, diretta dal maestro Daniele Gatti, tiene nell'ambito del Festival Internazionale George Enescu.
Iuliana Sima Anghel, 23.09.2021, 17:48
Grande emozione stasera tra i melomani di Bucarest, in attesa del primo concerto che l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, diretta dal maestro Daniele Gatti, tiene nell’ambito del Festival Internazionale George Enescu, che si conclude nel fine settimana. E’ la seconda presenza italiana nel prestigioso evento, dopo i concerti tenuti dalla Filarmonica della Scala il 2 e il 3 settembre. “Ci sentiamo molto fortunati che la ripartenza sta andando molto bene per moltissime orchestre del mondo”, spiega a Radio Romania Internazionale il primo violino di spalla della famosa orchestra, Andrea Obiso, considerato dai critici un “enfant prodige”, ricordando che il contatto con il pubblico non è mai stato perso durante la pandemia, grazie alle piattaforme web.
Le prove con il maestro Daniele Gatti vanno benissimo, dice l’artista. “Mi sento così fortunato e non vedo l’ora di incontrare il pubblico”, confessa il violinista dalle mani d’oro prima di salire per la prima volta sul palcoscenico ad un Festival Enescu. Il programma del 23 settembre include la Simfonia nr.4 in Mi minore del grande compositore al quale è intitolato il festival, mai compiuta da lui e completata da Pascal Bentoiu, il Concerto in Sol maggiore per pianoforte ed orchestra di Ravel e “La Mer, trois esquisses symphoniques pour orchestre” di Debussy. Solista della serata è il noto pianista Jean Yves Thibaudet.
“Un’atmosfera che ci ricorda molto la Francia, l’abbinamento è perfetto. La “transizione” a Ravel e Debussy è come un adagiarsi”, aggiunge Andrea Obiso, che ci ha letteralmente fatto immergere nell’atmosfera del concerto. La seconda performance dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, che si terrà il 24 settembre sempre alla Sala del Palazzo della Capitale, sotto la stessa bacchetta del direttore Daniele Gatti, include la Simfonia n.3 in Re maggiore di Schubert e la Simfonia n.4 di Mahler, avendo come solista il soprano Rachel Harnisch.
L’edizione 2021 del Festival Enescu, dedicata al 140/o anniversario della nascita del compositore, si è svolta in condizioni pandemiche, con l’osservanza delle norme sanitarie di protezione. Insieme alla tv pubblica di Bucarest, Radio Romania è stata coproduttore dell’evento che ha riunito 32 orchestre di 14 Paesi.