Libri e mostre
L'Accademia di Romania in Roma, in collaborazione con l'Università Roma Tre, ha ospitato il 3 ottobre la presentazione del volume La Chiesa Ortodossa Romena in Italia. Per una geografia storico-religiosa.
Iuliana Sima Anghel, 04.10.2023, 09:44
L’Accademia di Romania in Roma ha ospitato il 3 ottobre la presentazione del volume La Chiesa Ortodossa Romena in Italia. Per una geografia storico-religiosa, una ricerca portata alla luce dalla prof.ssa Maria Chiara Giorda, che insegna Storia delle religioni all’Università Roma Tre. Dalla fine degli anni Ottanta ad oggi una serie di fattori sociali, economici e politici hanno motivato un incremento massiccio dei flussi migratori di romeni in Italia, ricorda l’Accademia di Romania in Roma. La loro istituzione religiosa di maggior riferimento, la Chiesa Ortodossa Romena, ha risposto a necessità pastorali di fedeli, organizzando parrocchie, missioni e monasteri. Il processo di istituzionalizzazione religiosa con l’insediamento di una diocesi italiana autonoma nel 2007, ma anche la formalizzazione giuridica, nella lunga via verso l’Intesa, mettono in luce una strategia missionaria consapevole e centralizzata. Il libro esplora la storia dell’insediamento della Chiesa Ortodossa Romena in Italia, dagli esordi, a partire dal 1974, anno di fondazione della prima parrocchia a Milano, fino a oggi, proponendo una mappatura delle fasi. Osservare le fasi dell’insediamento dei luoghi di culto ortodossi – dalla coesistenza nelle chiese cattoliche, alla sostituzione di edifici cattolici dismessi per arrivare alla recente costruzione dei propri luoghi – ha permesso di ricostruire la diffusione territoriale di un gruppo religioso tra i più numerosi in Italia, composto da circa un milione di persone, precisa ancora l’Accademia di Romania in Roma. La presentazione del volume è stata organizzata in collaborazione con l’Università Roma Tre.
Sempre l’Accademia di Romania in Roma annuncia la ripresa del corso di lingua romena tenuto dalla prof.ssa Nicoleta Neşu, nel nuovo anno accademico 2023/2024 e l’inizio delle iscrizioni. Questo semestre, a partire dal 12 ottobre 2023, iniziano i corsi di lingua romena per principianti. I corsi di lingua romena si svolgeranno in formula mista con preponderanza online, sulla piattaforma Google Meet, con frequenza settimanale, il mercoledì dalle 18:00-19:45. Il primo e l’ultimo corso di questo modulo saranno ospitati dall’Accademia di Romania in Roma (Piazza Josè de San Martin, 1, Roma). Coloro che fossero interessati a proseguire i corsi per il livello A0-A1 (12 ottobre – 14 dicembre 2023), sono pregati di compilare il modulo di iscrizione accedendo al link docs.google.com/…/1INEtlJw8ewrRaqUACrHRWoO…/edit
Dal 4 ottobre al 5 novembre, la mostra Sulle scIE delle tradizioni popolari del Maramureș: la simbolistica della camicetta femminile sarà esposta al Castello D’Albertis – Museo delle culture del mondo di Genova. Strutturata in due sezioni, una fotografica e una etnografica, la mostra ci rivelerà un autentico universo rurale, affascinante per la sua semplicità e le sue tradizioni. Elementi di costumi popolari della tradizione romena, principalmente camicie provenienti dalle quattro aree etnografiche della regione del Maramureș illustreranno la finezza dell’arte tradizionale e la valorizzazione degli antichi valori. Gli organizzatori della mostra sono l’Accademia di Romania in Roma, il Consiglio provinciale di Maramureș, il Museo di Etnografia e Arte Popolare di Maramureș, il Centro provinciale per la Conservazione e la Promozione della Cultura Tradizionale Liviu Borlan di Maramureș, l’Ambasciata di Romania in Italia, il Consolato Generale di Romania a Torino e il Consolato Onorario di Romania a Genova, in partenariato con Castello D’Albertis – Museo delle culture del mondo e il Comune di Genova. Il 24 giugno, in occasione della Giornata universale della ie, la camicia tradizionale romena, la mostra era stata inaugurata all’Accademia di Romania in Roma.
Il 30 settembre, il presidente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati, on. Federico Mollicone, è stato presente all’inaugurazione della mostra Brâncuşi: fonti romene e prospettive universali, inaugurata nell’ambito del programma Timişoara-Capitale europea della cultura 2023. La rassegna, curata da Doina Lemny e aperta al Museo Nazionale d’Arte della città della Romania occidentale fino al 28 gennaio prossimo, riunisce un centinaio di opere del grande artista romeno: sculture, fotografie, documenti d’archivio e materiali filmati. La mostra beneficia di prestiti eccezionali dal Centre Pompidou di Parigi, dalla Tate Gallery di Londra, dalla Fondazione Guggenheim di Venezia o dal Museo Nazionale d’Arte della Romania e dal Museo d’Arte di Craiova, nonchè da collezioni private. Tra le opere portate a Timişoara si annoverano Maiastra, Uccello nello spazio, Il bacio, Mademoiselle Pogany o La musa addormentata.