Leonardo e la scienza, il Direttore della Pinacoteca Ambrosiana, Mons. Alberto Rocca, a Bucarest
Nei 500 anni passati dalla sua scomparsa, Leonardo da Vinci non ha perso il suo fascino. Così Mons. Alberto Rocca, Direttore della Pinacoteca Ambrosiana, in un'intervista rilasciata a Radio Romania Internazionale.
Iuliana Sima Anghel, 24.04.2019, 11:00
Nei 500 anni passati dalla sua scomparsa, Leonardo da Vinci non ha perso il suo fascino. Così Mons. Alberto Rocca, Direttore della Pinacoteca Ambrosiana, in unintervista rilasciata a Radio Romania Internazionale, prima di tenere stasera la conferenza “Leonardo e la scienza” allIstituto Italiano di Cultura di Bucarest.
Il 2019 è unulteriore occasione per fare memoria di tutte quelle che sono le acquisizioni del suo genio, ha aggiunto Mons. Alberto Rocca, che è anche Dottore della Veneranda Biblioteca Ambrosiana e Direttore della Classe di Studi Borromaici.
Nella sua conferenza, voluta dallAmbasciata dItalia a Bucarest e dallIstituto Italiano di Cultura in occasione della Giornata della Ricerca Italiana nel Mondo e del quinto centenario della morte di Leonardo da Vinci, Mons. Alberto Rocca spiegherà come si accosta questo genio rinascimentale a quello che oggi chiameremmo il pensiero scientifico.
A corredare la conferenza, una mostra di immagini del Codice Atlantico (Codex Atlanticus), la più ampia raccolta di disegni e scritti di Leonardo, conservata presso la Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano.