Incontro Teodor Melescanu – Paul Richard Gallagher
Il 14 novembre, il capo della diplomazia romena, Teodor Melescanu, ha svolto consultazioni a Bucarest con il segretario per i rapporti con gli Stati della Santa Sede, l'arcivescovo Paul Richard Gallagher.
Iuliana Sima Anghel, 15.11.2017, 14:21
Le autorità romene e la Santa Sede stanno portando avanti gli impegni riguardanti una visita del Sommo Pontefice in Romania. Lo ha annunciato a Bucarest il segretario per i rapporti con gli Stati, l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, in dichiarazioni congiunte con il capo della diplomazia romena Teodor Melescanu, al termine delle consultazioni svoltesi il 14 novembre nella capitale romena.
La visita del Mons. Paul Richard Gallagher riveste un significato simbolico, grazie a due ricorrenze particolari nel 2017: il 90/o anniversario della firma del Concordato tra la Romania e la Santa Sede e l’80/o della fondazione del Collegio Pio Romeno a Roma. Il Ministero degli Esteri di Bucarest ricorda in un comunicato che il capo della diplomazia romena e il segretario per i rapporti con gli Stati della Santa Sede hanno esaminato le più efficienti modalità volte a diversificare la relazione bilaterale e ad approfondire sia il dialogo al vertice che quello settoriale.
In riferimento alla prospettiva dell’organizzazione della visita del Sommo Pontefice in Romania, alla luce del simbolismo particolarmente importante, anche per i rappresentanti di tutte le religioni, è stata convenuta la coordinazione delle pratiche affinchè questa visita di particolare rilevanza sia organizzata sotto i migliori auspici. A maggio 1999, Papa Giovanni Paolo II, ha compiuto in Romania il primo viaggio di un Sommo Pontefice in un Paese a maggioranza ortodossa.
In riferimento alle relazioni bilaterali, il capo della diplomazia romena ha evidenziato il dialogo intenso, nonchè l’importante potenziale di intensificazione della cooperazione nei settori educativo e culturale, oppure attraverso il consolidamento del quadro giuridico bilaterale e il rafforzamento delle relazioni tra la Chiesa Cattolica e quella Ortodossa. Inoltre, Teodor Melescanu ha espresso la particolare gratitudine della Romania nei confronti della Chiesa Cattolica, per l’ospitalità che offre a numerose comunità religiose romene – ortodosse o cattoliche, nell’Europa occidentale. Questo gesto di fratellanza ha agevolato una migliore e più rapida integrazione delle comunità romene nelle rispettive società. Inoltre, il capo della diplomazia di Bucarest ha espresso la gratitudine per il sostegno particolare concesso dalla Santa Sede alla creazione del lettorato di lingua, letteratura, cultura e civiltà romena presso il Pontificio Istituto Orientale.
Teodor Melescanu e Mons. Paul Richard Gallagher hanno avuto anche un approfondito scambio di opinioni sulle sfide attuali affrontate dal continente europeo. E’ stato ribadito il fatto che la Romania e la Santa sede hanno visioni simili sul futuro dell’Europa, la migrazione e il vicinato orientale. Il ministro Melescanu ha ricordato che nel secondo semestre del 2019, quando ricoprirà la Presidenza di turno dell’UE, la Romania avrà come obiettivo il consolidamento della coesione e dell’unità dell’UE.
Inoltre, il ministro romeno ha sottolineato il notevole contributo della Romania alla sicurezza della frontiera esterna dell’UE. Teodor Melescanu e Mons. Paul Richard Gallagher hanno passato in rassegna anche le evoluzioni nel vicinato orientale, condividendo l’idea dell’importanza della stabilità e della sicurezza regionale e la necessità di sostenere i processi di riforma degli stati della zona.