Incontro del premier Ludovic Orban con la Camera di Commercio Italiana per la Romania
Il 24 giugno, il premier Ludovic Orban e il ministro delle Finanze, Florin Cîțu, hanno svolto consultazioni con i rappresentanti della Camera di Commercio Italiana per la Romania.
Iuliana Sima Anghel, 09.07.2020, 10:10
“Metteremo in campo delle risorse straordinarie per finanziare progetti di investimento in infrastrutture di trasporti, energia, sanità e istruzione, condizione essenziale per lo sviluppo della Romania”. Lo ha dichiarato il premier romeno, Ludovic Orban, nel corso delle recenti consultazioni svolte insieme al ministro delle Finanze, Florin Cîțu, con i rappresentanti della Camera di Commercio Italiana per la Romania, presieduta da Roberto Musneci, sulle misure di ripresa economica preparate dal Governo di Bucarest.
Allincontro svoltosi il 24 giugno scorso, che ha dato spazio ad un dialogo in videoconferenza con esponenti di grandi imprese italiane attive in Romania, ha partecipato anche lambasciatore dItalia a Bucarest, Marco Giungi. “Sosterremo e stimoleremo gli investimenti privati attraverso regimi di aiuti di Stato, garanzie statali, assegnazione di sovvenzioni, e in tal senso punteremo sui fondi resi disponibili attraverso i programmi dellUnione europea”, ha detto Ludovic Orban, citato da un comunicato diramato sulla pagina Facebook del Governo romeno.
Ludovic Orban ha sottolineato che il rapido intervento dellEsecutivo ha puntato, nella prima fase, a proteggere la salute e la vita dei cittadini. Allo stesso tempo, il Governo di Bucarest ha agito per ridurre gli effetti economici generati dalla crisi del COVID-19, sostenendo lavoratori e aziende, ha detto ancora il premier, evidenziando il piano di ripresa economica da applicare nel successivo periodo, che avrà gli investimenti come elemento chiave.
Inoltre, il primo ministro ha spiegato che il Governo svolgerà consultazioni con gli esponenti dellambiente imprenditoriale per adattare il sistema dellistruzione alle esigenze del mercato del lavoro, tenendo presente limportanza di unalta qualifica professionale per lo sviluppo economico, indica ancora il comunicato, rilevando che le consultazioni tra lEsecutivo e la comunità imprenditoriale italiana di Romania proseguiranno.
La fonte precisa che i rappresentanti della Camera di Commercio Italiana per la Romania hanno sottolineato che la crisi economica causata dalla pandemia sanitaria ha bisogno di una risposta internazionale coordinata. Allo stesso tempo, gli imprenditori italiani in Romania hanno apprezzato il modo efficiente in cui il Governo di Bucarest ha gestito la crisi del COVID-19, nonchè la volontà di collaborare con lambiente daffari, precisa ancora lEsecutivo.
Infatti, limportantissimo incontro del 24 giugno ha dato spazio ad un dialogo attivo con le autorità governative di Bucarest, ha spiegato a Radio Romania Internazionale il presidente della Camera di Commercio Italiana per la Romania, Roberto Musneci. In seguito al lockdown generato dalla crisi sanitaria, la Camera di Commercio Italiana per la Romania ha svolto incontri con il capo del Dipartimento per le Situazioni di Emergenza e viceministro dellInterno, Raed Arafat, con il viceministro della Salute, Andrei Baciu, nonchè con il viceministro delle Finanze, Sebastian Burduja. A seguito di questi incontri e di quello dedicato ai sistemi di finanziamento alle aziende con il presidente della SIMEST, Pasquale Salzano, la Camera di Commercio Italiana per la Romania ha riassunto le prorità, presentandole al primo ministro Ludovic Orban e al ministro delle Finanze, Florin Cîțu, ha detto ancora Roberto Musneci.
“Le priorità sono abbastanza chiare: dobbiamo combinare crescita economica e salute, e far sì che, nel tempo, laccesso ai servizi sanitari sia più agevole, pensando ad un sistema digitalizzato – nel quale lItalia ha grandissima esperienza – che comporti la crescita delle risorse finanziarie dedicate alla sanità, ma in modo sostenibile per il budget di stato”, ha detto il presidente della Camera di Commercio Italiana per la Romania, ricordando che un altro aspetto affrontato ha riguardato il sistema delle infrastrutture e la necessità di allineare la ricezione di determinate direttive europee in modo tale che non penalizzino lindustria dei trasporti romena che al momento è competitiva, nonostante le carenze infrastrutturali.
Nel corso dellincontro con il premier e con il ministro delle Finanze, altri aspetti discussi hanno riguardato il settore HORECA, il sistema bancario, ma anche le organizzazioni non governative – “una caratteristica della nostra cultura e della nostra presenza in Romania”, ha aggiunto Roberto Musneci. Il presidente della CCIR ha spiegato che è stata sottolineata la necessità di mantenere anche nel futuro un sistema fiscale sostenibile per le aziende e un mercato del lavoro sufficientemente flessibile, perchè questi sono stati, di fatto, due dei punti vincenti nellattrarre investimenti stranieri e italiani, in particolare, in Romania.
LItalia è tra i principali partner economici della Romania, sia in termini di scambi commerciali che di investimenti, piazzandosi al primo posto come numero di imprese registrate nel nostro Paese, con oltre 23.200 aziende attive. I dati del 30 aprile 2020 indicano che lItalia occupa la quinta posizione nella classifica degli investitori stranieri come capitale investito, con un valore di 2,88 miliardi di euro, precisa ancora il Governo di Bucarest.