Incontro dei ministri Lucian Bode e Luciana Lamorgese al Viminale
La cooperazione romeno-italiana in materia di affari interni rappresenta una priorità nell'ambito delle eccellenti relazioni tra la Romania e l'Italia. Lo hanno convenuto i ministri dell'Interno dei due Paesi, Lucian Bode e Luciana Lamorgese.
Iuliana Sima Anghel, 19.03.2021, 21:07
La cooperazione romeno-italiana in materia di affari interni rappresenta una priorità nell’ambito delle eccellenti relazioni tra la Romania e l’Italia. Lo hanno convenuto i ministri dell’Interno dei due Paesi, Lucian Bode e Luciana Lamorgese, nel corso dell’incontro svoltosi oggi al Viminale, nell’ambito della visita di lavoro effettuata in Italia dal ministro romeno. Lo riferisce il Ministero dell’Interno di Bucarest in un comunicato.
E’ la prima mia visita all’estero come ministro dell’Interno, e tale fatto non è casuale. Per me, l’Italia riveste un significato particolare, soprattutto perchè è qui che vive la più cospicua comunità romena all’estero. Lungo gli anni, i romeni si sono integrati ottimamente nella società italiana. La loro presenza nella Penisola rappresenta un vettore del Partenariato Strategico Consolidato tra la Romania e l’Italia, ha scritto il ministro Lucian Bode in un post su Facebook.
L’incontro con la titolare del Viminale, Luciana Lamorgese, ha messo in evidenza l’eccellenza delle relazioni tra la Romania e l’Italia, offrendo un’ottima opportunità per discutere argomenti di interesse comune sull’agenda europea e bilaterale, aggiunge Lucian Bode, ricordando le sfide comuni alla sicurezza che i due Paesi devono affrontare. La prevenzione e il contrasto ai reati sono una priorità del Governo della Romania. Le misure avviate e le strategie approvate dalle autorità di Bucarest riconfermano l’impegno del nostro Paese per garantire la sicurezza dei cittadini e attenerci agli obblighi assunti in sede internazionale e nell’ambito della collaborazione bilaterale, puntualizza il ministro romeno.
In riferimento alla cooperazione a livello europeo, Lucian Bode ha espresso l’appoggio della Romania agli obiettivi del nuovo Patto sulla Migrazione e l’Asilo, spiegando che Bucarest continua a sostenere il principio della solidarietà, che va raggiunta attraverso azioni concrete attinenti alle capacità di ogni singolo Stato, precisa il Ministero dell’Interno. Entrambi i Paesi gestiscono la frontiera esterna dell’Unione, condividendo in tal modo il sostegno per un approccio globale della migrazione, in grado di coniugare un controllo più efficace delle frontiere esterne dell’UE, l’intensificazione dell’azione esterna e un sistema interno rafforzato di gestione delle domande d’asilo.
Nel corso dell’incontro, il ministro Lucian Bode ha espresso la gratitudine per il costante supporto dell’Italia a favore dell’ingresso della Romania nell’area Schengen, sottolineando che il nostro Paese ha adempiuto a tutti gli impegni e requisiti necessari sin dal 2011. Raggiungere questa meta porta dei vantaggi non solo ai cittadini romeni, ma anche a quelli europei. Ci aspettiamo che l’Unione riconosca il nostro ruolo essenziale nell’architettura di sicurezza dell’UE, adottando quanto prima la decisione sull’ingresso della Romania nell’area Schengen, ha sottolineato il ministro Lucian Bode.