Il sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova, a Bucarest
Il 15 e il 16 ottobre, il sottosegretario al Ministero degli Esteri, Benedetto Della Vedova, si è recato in visita a Bucarest, dopo la missione dell'On. Ministro Paolo Gentiloni nella capitale romena, il 9 luglio 2015.
Iuliana Sima Anghel, 19.10.2015, 15:23
Il 15 e il 16 ottobre, il sottosegretario al Ministero degli Esteri, Benedetto Della Vedova, si è recato in visita a Bucarest, dopo la missione dellOn. Ministro Paolo Gentiloni nella capitale romena, il 9 luglio 2015. Il sottosegretario Della Vedova ha preso parte alla sessione del Bucharest Forum dedicata alla Politica Europea di Vicinato e alla Strategia di Sicurezza UE.
LAmbasciata dItalia a Bucarest precisa in un comunicato che, oltre a un breve colloquio informale con il Primo Ministro Victor Ponta, il senatore Della Vedova si è intrattenuto lungamente con il Presidente della Camera, Valeriu Zgonea, e con il presidente del Gruppo di amicizia Italia-Romania del Parlamento romeno, il senatore Marius Neculoiu.
Ampia convergenza di vedute sulla necessità di sostenere attraverso il dialogo parlamentare le già forti relazioni tra i due Paesi, specie di fronte alle numerose sfide con cui si confronta lUE (immigrazione irregolare, terrorismo, instabilità dei propri vicini). Le promettenti prospettive della crescita economica romena e il sostegno alle iniziative imprenditoriali italiane hanno fatto oggetto dellincontro con il Ministro delle Finanze, Eugen Orlando Teodorovici.
Il sottosegretario Della Vedova ha inoltre incontrato il Ministro degli Esteri, Bogdan Aurescu, e il suo omologo Daniel Ionita: molti i temi trattati, nellobiettivo di assicurare un dialogo aperto e concreto basato sullamicizia tra Italia e Romania, la solidarietà europea e la partnership NATO. Infine, il Senatore ha visitato il cantiere della nuova linea della metropolitana 5 di Bucarest, in costruzione, il cui appalto è stato aggiudicato da Astaldi, precisa ancora lAmbasciata dItalia a Bucarest.
Da parte sua, il Ministero degli Esteri di Bucarest ricorda in un comunicato che, nel corso dellincontro del sottosegretario Della Vedova con il capo diplomazia romena, Bogdan Aurescu, avvenuto il 16 ottobre, è stata riconfermata leccellenza della relazione bilaterale tra la Romania e lItalia, rispecchiata nel Partenariato Strategico Consolidato e sostenuta dalla dinamica presenza delle compagnie italiane in Romania, nonchè dalla numerosa comunità romena in Italia, che costituisce un ponte estremamente importante nel rapporto tra i due Paesi.
Il ministro romeno e il sottosegretario alla Farnesina hanno avuto uno scambio di opinioni sulle evoluzioni attuali a livello europeo, puntando sulla questione della migrazione. Il ministro Bogdan Aurescu ha evidenziato la solidarietà della Romania con gli stati che hanno bisogno di appoggio, ricordando la risposta favorevole di Bucarest ai vari appelli della comunità internazionale a loro beneficio, sia tramite la partecipazione finanziaria al bilancio dellUNHCR e al Programma Alimentare Mondiale, sia tramite iter bilaterali di sostegno, rispettivamente alla Giordania e alla Serbia.
Discussa anche la situazione in Siria, nel contesto dellintervento militare russo e sottolineata limportanza di una soluzione politica. Inoltre, il ministro Aurescu e il suo interlocutore hanno messo in risalto il ruolo della Turchia nella gestione delle sfide migratorie, salutando i progressi nel dialogo e nella cooperazione tra lUE e la Turchia tramite il Piano di azione in questo campo.
Nel corso dellincontro con il ministro degli Esteri romeno è stata affrontata anche la situazione nel Vicinato Orientale dellUE, soprattutto in Moldova e Ucraina. In riferimento alla Moldova, il ministro Bogdan Aurescu ha sottolineato la necessità del mantenimento della stabilità politica interna, della continuazione delle riforme filo-europee e limportanza di un sostegno continuo e forte da parte dellUE per il percorso europeo di questo Paese, precisa ancora il comunicato del MAE romeno.
Allincontro del sottosegretario Della Vedova con lomologo Daniel Ionita, responsabile per gli Affari strategici, è stata evidenziata limportanza della continuazione del dialogo costruttivo, sia in sede dellUE che della NATO, nellapproccio delle evoluzioni della situazione di sicurezza nel vicinato orientale e meridionale dellUE e della NATO.
Daniel Ionita ha sottolineato che Bucarest continuerà a recare un contributo concettuale e operativo per quanto riguarda ladattamento della NATO in vista del vertice che si terrà a Varsavia lanno prossimo. Il segretario di stato romeno ha sottolineato, a questo punto, limportanza speciale che va concessa al consolidamento della sicurezza in prossimità dellAlleanza, nonchè la necessità di un maggiore profilo della regione del Mar Nero nei dibattiti e nei processi di analisi al livello dellAlleanza Nord-Atlantica e della NATO.
Scambio di opinioni approfondito tra i due sulla situazione nel Vicinato Orientale, soprattutto sulle evoluzioni in Ucraina. Il segretario di stato Daniel Ionita ha messo in risalto limportanza della continuazione delle riforme al fine di individuare una soluzione politica negoziata, in grado di portare al risolvere della crisi in Ucraina.
Messi in risalto i progressi registrati ultimamente in sede del Gruppo Trilaterale di Contatto e soprattutto nel corso della riunione in formato Normandia svoltasi a Parigi il 2 ottobre scorso, che hanno mobilitato dei progressi in grado di facilitare lapplicazione del pacchetto di misure Minsk+, adottato il 12 febbraio scorso, aggiunge ancora il comunicato del MAE romeno.
In riferimento alla Moldova, la parte romena ha indicato che il prestito di 150 milioni di euro annunciato di recente è un aiuto necessario a questo stato in un momento cruciale. Il prestito continua lassistenza della Romania allo stato confinante, assistenza che è sempre stata concessa in maniera trasparente ed è stata destinata a tutti i cittadini della Moldova.
Inoltre, il segretario di stato Daniel Ionita ha sottolineato limportanza del sostegno europeo al fine di stimolare la continuazione delle riforme strutturali negli stati partner per lapplicazione degli Accordi di Associazione e Libero Scambio, soprattutto nei Paesi partner che aspirano a un avvicinamento più approfondito allUE, conclude il comunicato del Ministero degli Esteri.