Il Levante di Mircea Cărtărescu ai Mercoledì letterari dell’Accademia di Romania in Roma
Sarà Il Levante dello scrittore romeno Mircea Cărtărescu il protagonista del prossimo incontro con i Mercoledì letterari all'Academia di Romania in Roma.
Iuliana Sima Anghel, 08.12.2020, 17:36
Sarà Il Levante dello scrittore romeno Mircea Cărtărescu il protagonista del prossimo incontro con i Mercoledì letterari all’Academia di Romania in Roma. Pubblicato in italiano presso la Voland nel 2019, con la traduzione del noto professore universitario e romenista Bruno Mazzoni, il libro verrà presentato il 9 dicembre in un evento virtuale organizzato dalla prestigiosa istituzione in partenariato con la casa editrice Voland di Roma, con il patrocinio dell’Ambasciata di Romania in Italia e il sostegno dell’Istituto Culturale Romeno di Bucarest.
Avviati nell’autunno del 2018 dall’Accademia di Romania in Roma, I Mercoledì letterari presentano e promuovono opere di scrittori romeni tradotte e pubblicate recentemente presso editrici italiane, accanto a libri di autori italiani che trattano temi legati alla cultura romena.
Gli ospiti dell’evento online, diffuso sulla pagina Facebook dell’Accademia di Romania il 9 dicembre dalle ore 18:30, e moderato dalla vicedirettrice Oana
Boşca-Mălin, saranno il prof. Bruno Mazzoni, lo scrittore Vanni Santoni e il critico letterario Filippo La Porta.
Inno alla libertà e alla poesia, Il Levante narra le imprese di Manoil, giovane coraggioso che incita il suo popolo alla rivolta per far cadere il despota fanariota, crudele e corrotto, come si legge nella scheda del libro presentata dall’editrice Voland, che lo ritrae come originale, gustoso e, senza dubbio, uno dei migliori di Mircea Cărtărescu.
Un’impresa più che interessante, osserva a Radio Romania Internazionale il prof. Bruno Mazzoni. Redatto negli anni 1987-88, era stato scritto non per essere pubblicato, perchè il regime di Ceausescu era fortemente aggredito da Mircea Cărtărescu, spiega il suo traduttore. Infatti, Il Levante è uscito presso l’editrice Cartea Românească nel 1990, dopo la caduta del regime a dicembre ’89. La stesura del poema in 12 canti in versi lunghi ha richiesto uno sforzo che Mircea Cărtărescu ha fatto con se stesso, sperimentando questo genere che non è solo poesia e neanche un romanzo: il genere epico che, nella letteratura romena, risale alla grande tradizione che parte dalla Zingareide di Ion Budai-Deleanu, aggiunge il prof. Mazzoni.
Una particolarità del Levante è che, per poterlo trasportare al di fuori dei confini della Romania, l’autore ha dovuto tradurre la parlata sottodialettale in romeno letterario. Quindi, ha trasformato il poema epico in prosimetro, un componimento che è per metà in prosa e per metà in versi, ricorda il nostro ospite, spiegando che, su questa variante – mai pubblicata in Romania – hanno lavorato gli autori delle traduzioni in altre lingue.
Il prof. Bruno Mazzoni ha inoltre annunciato che altri due libri di Mircea Cărtărescu, come anche La vita e le opinioni di Zacharias Lichter di Matei Călinescu, usciranno nel 2021 in Italia, con la sua traduzione. Prevista per il 2020, la pubblicazione è stata rinviata per motivi attinenti alla pandemia. E sempre il 2021 dovrebbe portare in Italia Mircea Cărtărescu stesso e la poetessa Ana Blandiana, per una rosa di eventi dedicati al VII centenario della morte di Dante Alighieri, ha concluso il prof. Bruno Mazzoni, rivolgendo i migliori auguri il Natale e per l’anno che verrà.