Forum Confindustria Romania
Bucarest ha ospitato il Forum Economico di Confindustria Romania, “Ambedue i mondi: finanza e manifatturiera.
Adina Vasile, 04.10.2013, 18:26
Il 3 ottobre, Bucarest ha ospitato il già tradizionale Forum Economico organizzato da Confindustria Romania. Dal titolo “Ambedue i mondi: finanza e manifatturiera”, il forum, che ha riunito associati, analisti, esponenti del Governo romeno, della rete diplomatica e della comunità d’affari internazionale in Romania, è stato un momento di confronto sui trend settoriali e sulle misure di sostegno alle imprese per il rilancio della crescita economica e un’occasione per il lancio della versione in italiano del Libro Bianco delle PMI. L’Italia continua ad essere, da oltre 10 anni, il principale Paese investitore per numero di aziende registrate in Romania, al settimo posto tra i Paesi investitori per capitale investito. Il forum economico di Bucarest è stato aperto dal presidente della filiale romena di Confindustria, Mauro Maria Angelini, il quale ha precisato che il settore industriale in Romania contribuisce con il 25,9% del Pil e già nel primo semestre di questanno ha dato un contributo del 6%. Al 31 dicembre 2012, in Romania erano registrate 34.185 imprese a partecipazione italiana, di cui 16.736 attive con un capitale versato di circa 1,64 miliardi di €. Sempre l’anno scorso, sono state 1.740 le nuove imprese a partecipazione italiana registrate nel nostro Paese, pari al 28% delle aziende a partecipazione estero, ha ricordato Mauro Maria Angelini.
Presente al Forum Economico di Bucarest, il ministro delle PMI, dell’Ambiente d’Affari e del Turismo romeno, Maria Grapini, ha sottolineato il trend crescente dell’interscambio commerciale tra la Romania e Italia e ha annunciato una serie di misure di sostegno alle PMI. “Mi congratulo con Confindustria Romania per il suo decennale festeggiato quest’anno. Confindustria è qui, in Romania, accanto a noi, e cerca di condividere la sua esperienza con il mondo d’affari romeno perchè è insieme che possiamo sviluppare economicamente i nostri Paesi. Voglio trasmettervi, in questo contesto, il desiderio del Governo romeno di elaborare politiche pubbliche semplici e trasparenti e che portino allo sviluppo economico. Voglio inoltre ricordare che l’Italia si trova al secondo posto per quanto riguarda l’interscambio con la Romania. Il 30 giugno del 2013 l’interscambio era di 5.890 miliardi di euro, in crescita dello 0,7% rispetto al 2012. Inoltre, vorrei aggiungere che gli investimenti italiani danno lavoro a circa 800 mila persone in Romania, mentre sono circa 43 mila le persone fisiche autorizzate e i piccoli imprenditori romeni in Italia. La buona notizia è che c’è una tendenza di crescita del numero di neoimprese. Nella prima metà del 2013, rispetto allo stesso periodo del 2012, per la prima volta dopo il 2008, il saldo è positivo, in quanto sono state registrate oltre 92 mila neoimprese in Romania, rispetto alle 91 mila dell’anno scorso. Allo stesso tempo, sono state chiuse un minor numero di imprese. Va detto che le più colpite dalla crisi sono state le piccole e medie imprese, in cui lavorano due terzi dei dipendenti in Romania, motivo per cui nelle strategie governative punteremo sulla reindustrializzazione e sullo sviluppo delle PMI. Una delle esigenze più importanti del mondo d’affari in Romania degli ultimi anni è stata la creazione dei tribunali commerciali. Ebbene, da novembre li avremo, per primo a Bucarest e nei più importanti capoluoghi di provincia. Inoltre cambierà la legge sull’insolvenza, insolvenza che durerà un anno, anzichè tre, come finora. E un’altra decisione del governo è di sottoporre alla legge sull’insolvenza anche le imprese a capitale statale e gli enti autonomi. Intendiamo poi sostenere, nel 2014, con maggiori finanziamenti dal bilancio nazionale le piccole e medie imprese perchè lo sviluppo, soprattutto del settore manifatturiero, è estremamamente importante per la Romania. Dal 2014 entrerà in vigore anche lo schema di aiuti “de minimis” per gli investimenti realizzati dalle PMI, elaborato in partenariato pubblico — privato”, ha dichiarato il ministro Maria Grapini.
Dal canto suo, l’Ambasciatore d’Italia a Bucarest, Diego Brasioli, ha espresso, nel suo intervento al forum, gli apprezzamenti per il lavoro di Confindustria e di tutto il Sistema Italia in Romania, ribadendo la disponibilità dell’Ambasciata a collaborare con loro in aree d’interesse strategico per i rapporti italo-romeni.