Forum Confindustria Romania 2022
L'Impresa del Futuro nel nuovo Ordine economico: questo il tema dell'XI Forum economico di Confindustria Romania, svoltosi il 24 maggio a Bucarest.
Iuliana Sima Anghel, 25.05.2022, 09:53
“LImpresa del Futuro nel nuovo Ordine economico”: questo il tema dellXI Forum economico di Confindustria Romania, che ha riunito il 24 maggio a Bucarest esponenti delle istituzioni romene e italiane, delle imprese e dei principali sindacati. Un importante momento di confronto, alla luce delle attuali sfide, generate dalla pandemia da coronavirus e dalla guerra in Ucraina. Le azioni di Confindustria si sono fortemente intensificate negli ultimi due anni di fronte alle criticità derivanti da questo contesto, ha detto in apertura dei lavori Giulio Bertola, presidente di Confindustria Romania e vicepresidente di Confindustria Est Europa.
Nel messaggio rivolto ai partecipanti al forum, il premier Nicolae Ciucă ha sottolineato limpegno dellambiente daffari italiano in Romania negli sforzi volti a combattere la pandemia da coronavirus, come anche laiuto ai profughi ucraini tramite i posti di lavoro offerti e lassistenza per il trasferimento delle imprese ucraine nel nostro Paese. Il messaggio è stato presentato da George Agafiţei, consigliere di stato alla Cancelleria del primo ministro, il quale ha ricordato che gli investimenti diretti italiani in Romania ammontano a 9 miliardi di euro.
“So che attualmente sono circa 20.000 imprese a capitale italiano attive in Romania e sono al corrente con linteresse da esse manifestato per gli investimenti nei settori dellenergia, della meccanica di precisione o nel campo agroalimentare. E nostro interessamento garantire un ambiente favorevole agli investitori, ma anche ai dipendenti, di cui alcuni sono cittadini italiani che lavorano in Romania e contribuiscono, tramite la loro attività, allo sviluppo del Paese. Il Governo mira a far crescere i redditi e il livello di prosperità del nostro Paese, affinchè la Romania diventi più attraente sotto profilo economico, non solo per gli investitori stranieri, ma anche per i romeni che lavorano allestero”, ha sottolineato il primo ministro Nicolae Ciucă nel messaggio presentato dal suo consigliere George Agafiţei.
La diaspora romena in Italia è un asset strategico, ha sottolineato anche lambasciatore dItalia a Bucarest, Alfredo Durante Mangoni, ricordando la forte integrazione tra le filiere produttive, la complementarietà tra i due sistemi economici e il fatto che lItalia è il quarto Paese per lo stock di investimenti diretti esteri e il primo per numero di imprese a capitale straniero. Però, alla luce dei cambiamenti generati dalla pandemia e dalla guerra in Ucraina, “dobbiamo anche ripensare, rileggere il presente delle relazioni economiche Italia-Romania e immaginare la traiettoria futura”, ha puntualizzato lambasciatore Mangoni, spiegando che “occorre capire quali sono le potenzialità ancora inespresse”.