Dora d’Istria. Uno sguardo femminile sull’Ottocento, a Venezia
Dora d'Istria. Uno sguardo femminile sull'Ottocento: questo il titolo del volume firmato da Roberta Fidanzia, che verrà presentato stasera, dalle ore 18.00, presso l'Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia.
Iuliana Sima Anghel, 13.09.2018, 12:21
“Dora dIstria. Uno sguardo femminile sullOttocento”: questo il titolo del volume firmato da Roberta Fidanzia, che verrà presentato stasera, dalle ore 18.00, presso lIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia. Un libro incentrato sulla personalità della straordinaria Dora dIstria, lo pseudonimo letterario della principessa romena Elena Ghica, che contiene brani importanti sulleducazione e sul ruolo sociale della donna nellOttocento.
Caso letterario unico nel secolo del Romanticismo, fu un bambino prodigio: poliglotta e traduttrice dellIliade in adolescenza. Scrittrice, pittrice, compositrice, la principessa vantava una cultura enciclopedica acquisita durante gli studi a Dresda, Vienna, Venezia e Berlino nei più svariati campi: letteratura, etnografia e folclore, geografia, storia, sociologia, politica e arte. Pubblicò studi di etnografia storia e folklore balcanico francese, italiano, greco, russo, tedesco e inglese.
LIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia ricorda che, durante la rivoluzione del 1848, difese fortemente le idee politiche liberali. Fu instancabile nel difendere i diritti della donna. Il suo noto volume “Sulle donne da parte di una donna” (1869) sostiene luguaglianza tra le donne e gli uomini in materia di diritti. Il trattato “Les femmes en Orient”, pubblicato nel 1859 e che tratta dello stesso argomento, familiarizza il lettore occidentale con lancora poco noto mondo delle donne dOriente, ricorda ancora lIRCCU Venezia.
In unintervista a Radio Romania Internazionale, Roberta Fidanzia, lautrice del volume “Dora dIstria. Uno sguardo femminile sullOttocento” ha ricordato anche la corrispondenza tra la principessa romena e protagonisti del Risorgimento italiano, come Garibaldi e Mazzini.