Disegni da un asse lontano, disegni claustrali, l’artista Részegh Botond all’Accademia di Romania
Disegni da un asse lontano è il titolo della mostra personale dell'artista visivo Reszegh Botond, inagurata oggi alle ore 18:00, presso la Galleria d'Arte dell'Accademia di Romania in Roma.
Iuliana Sima Anghel, 09.12.2021, 12:38
“Disegni claustrali” è il titolo della mostra personale dellartista visivo Részegh Botond, che sarà inagurata oggi alle ore 18:00, presso la Galleria dArte dellAccademia di Romania in Roma. Levento curato da Ana Negoiță è organizzato dallIstituto Culturale Romeno di Bucarest attraverso lAccademia di Romania in Roma, in partenariato con il Centro dEccellenza nello Studio dellImmagine (CESI) dellUniversità di Bucarest e il Comune della Città di Miercurea Ciuc.
“Részegh Botond, che è una figura nota nei circoli artistici culturali di Romania e Ungheria, fa parte della giovane generazione di artisti: è del 77, in piena affermazione ormai”, spiega la vicedirettrice dellAccademia di Romania in Roma, Oana Boşca-Mălin, anticipando a Radio Romania Internazionale linaugurazione della mostra che rimarrà aperta fino a fine dicembre. Uninaugurazione arricchita dalla presenza dellartista stesso, cosicchè il pubblico potrà dialogare con lui e scoprire la sua personalità di grafico, illustratore, fotografo e pensatore, come si autodefinisce.
Vanta già mostre personali e collettive in Romania e Ungheria, ma anche Oltreoceano, soprattutto a New York e Boston. Direttore artistico della Galleria Nuova Kriterion di Miercurea Ciuc, un importante polo culturale della Transilvania, Részegh Botond è stato da sempre interessato alle tematiche sociali, che si lascia permeare dalla letteratura contemporanea di cui è appassionato, aggiunge la vicedirettrice dellAccademia di Romania.
I lavori di grafica o su tela che compongono i “Disegni da un asse lontano” o “Disegni claustrali” risalgono al periodo del lockdown pandemico, che ha segnato tanti artisti e ha modificato anche il paradigma culturale. “Lo spazio claustrale che definisce questa mostra è lo spazio del proprio studio, come quello di una cella monacale”, dice ancora la prof.ssa Oana Boşca-Mălin, spiegando che, in questo spazio, lartista è costretto, ma anche stimolato, a riscoprire e ridefinire se stesso.
I lavori parlano di sconforto e ansia, ma anche di gioia e soddisfazione, aggiunge la vicedirettrice dellAccademia di Romania in Roma, invitando il pubblico a scoprire i “Disegni da un asse lontano”, particolarmente orgogliosa che, dopo essere stata presentata questanno presso il Museo Nazionale dArte della Romania – il Museo delle Collezioni dArte, la mostra di Részegh Botond fa la prima sosta del suo appena iniziato itinerario internazionale proprio presso la sede dellIstituto Culturale Romeno nella Capitale italiana.
Laccesso del pubblico avverrà in ottemperanza alle norme sanitarie vigenti.