Dante 700: nuovi eventi celebrativi all’Accademia di Romania in Roma
Si intitola Dante in Romania e nel mondo la rosa di eventi celebrativi in programma a ottobre all'Accademia di Romania in Roma, per i 700 anni dalla morte del Sommo Poeta.
Iuliana Sima Anghel, 06.10.2021, 12:53
Si intitola Dante in Romania e nel mondo la rosa di eventi celebrativi in programma a ottobre all’Accademia di Romania in Roma, per i 700 anni dalla morte del Sommo Poeta. La stessa istituzione, con il sostegno dell’Istituto Culturale Romeno di Bucarest, aveva reso possibile, in collaborazione con il Comitato Dante 700, anche la partecipazione della scrittrice Ana Blandiana, finalista del Premio Strega Europeo 2021, al Festival Festival DANTE ASSOLUTO e cielo e terra 2021, organizzato dal Parco Archeologico del Colosseo dal 1 al 20 luglio presso la Basilica di Massenzio.
Nel primo incontro della serie Dante in Romania e nel modo, in programma l’8 ottobre, l’Accademia di Romania e la Galleria Basil di Bucarest, con il patrocinio dello stesso Comitato Dante 700, invitano il pubblico a scoprire Dante illustrato dai ragazzi, in una mostra di dipinti e opere grafiche plasmata da adolescenti in età tra i 12 e i 19 anni e dai loro tre giovani maestri. Sono dei lavori impressionanti, non soltanto per la raffinatezza che il pubblico avrà modo di vedere, ma anche per la scelte delle tecniche e dei tre colori – bianco, nero, con un accento di rosso, spiega a Radio Romania Internazionale la vicedirettrice dell’Accademia di Romania in Roma, prof.ssa Oana Boşca-Mălin.
Le illustrazioni che il pubblico potrà ammirare fino al 15 ottobre, sono ispirate al volume Divina Commedia raccontata ai bambini di Corina Anton, pubblicato quest’anno presso l’Editrice Humanitas. Un volume che riesce a portare Dante agli occhi e alla comprensione dei piccoli in un modo che lo rende attuale e lo spiega con grande saggezza e una molto sapiente dolcezza e voglia di lettura, puntualizza la vicedirettrice dell’Accademia di Romania, anticipando la seconda mostra che sarà inaugurata nei giorni prossimi, precisamente l’11 ottobre: La Divina Commedia. L’Inferno nella visione di Marcel Chirnoagă.
Quasi in un dialogo artistico con i giovani artisti in formazione, proponiamo questa straordinaria serie di 21 opere grafiche di Marcel Chirnoagă, in collaborazione con il Museo Nazionale della Letteratura Romena, del cui patrimonio fanno parte, aggiunge la nostra ospite. Le rappresentazioni dell’Inferno dantesco realizzate da Marcel Chirnoagă sono state presentate a Bucarest a settembre, in una mostra organizzata dal Museo Nazionale della Letteratura Romena in partenariato con l’Accademia Romena. Ora è per la prima volta che l’Accademia di Romania in Roma propone al pubblico queste opere, presentate in Italia alla fine degli anni ’90, a Ravenna, dove l’artista è stato insignito anche di un prestigioso riconoscimento, aggiunge la prof.ssa Oana Boşca-Mălin.
La mostra, che rimarrà aperta fino al 31 ottobre presso la Galleria d’Arte dell’Accademia di Romania in Roma (Viale delle Belle Arti 110), sarà inauguarata nel primo giorno del Convegno internazionale Dante in Romania e nel mondo: ricezione, traduzioni, fortuna e vita nuova. Entrambi gli eventi hanno il patrocinio del Comitato Dante 700 e dell’Ambasciata di Romania in Italia.
Al convegno dantesco, organizzato dall’Accademia di Romania in Roma e dall’Università Roma Tre – Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Straniere l’11 e il 12 ottobre, parteciperanno come keynote speakers Roberto Antonelli, presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei e professore presso l’Università La Sapienza di Roma, e Corrado Bologna, professore presso la Scuola Normale di Pisa, accanto a Lucia Battaglia-Ricci (Università di Pisa, Università Roma Tre), Corin Braga e Monica Fekete (Università Babeș-Bolyai di Cluj-Napoca), Smaranda Elian e Corina Anton (Università di Bucarest), Dinu Flămând (scrittore), Bruno Mazzoni (Università di Pisa), Luisa Valmarin, (Università La Sapienza – Roma), Mira Mocan e Anna Pegoretti (Università Roma Tre), Luca Lombardo (Università Ca’ Foscari di Venezia).