“Dalle città invisibili alla città contemporanea” arriva a Siena
Presentata a ottobre 2023 a Bucarest, nell’ambito della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, e a gennaio 2024 a Roma, in occasione della Giornata della Cultura Romena, la mostra d’arte contemporanea “Dalle città invisibili alla città contemporanea” è arrivata anche a Siena.
Iuliana Sima Anghel, 09.10.2024, 11:06
Dal 7 al 13 ottobre, il Comitato di Bucarest della Società Dante Alighieri e l’Università Nazionale d’Arte della Capitale romena (UNARTE) invitano il pubblico al Complesso Museale Santa Maria della Scala – Sala Italo Calvino, a scoprire lavori di grafica e fotografie delle sculture creati da 22 studenti, nonché un libro bibliofilo con illustrazioni d’autore. L’iniziativa si svolge nell’ambito del 60° ISOCARP World Planning Congress “Reinventing The (In)visible Cities”, i cui lavori si svolgono anche nella Sala Italo Calvino del Complesso Museale Santa Maria della Scala.
Tutte le opere sono ispirate dal romanzo “Le città invisibili” di Italo Calvino. L’evento, che si colloca nel contesto delle celebrazioni dedicate al centenario della nascita del celebre scrittore, si svolge con il patrocinio del Laboratorio Calvino – centro di ricerca del Dipartimento di Lettere e Culture Moderne dell’Università La Sapienza di Roma e in collaborazione con ISOCARP (International Society of City and Regional Planners) e il Comune di Siena.
La mostra è curata dalla professoressa Nicoleta Silvia Ioana, presidente del Comitato di Bucarest della Società Dante Alighieri, con il contributo della prof.ssa Smaranda Bratu Elian. Le opere di grafica sono firmate da Alexandra Anghel, Andreea Bălan, Ana Bălășoiu, Mara Corcoveanu, Maria Dănilă, Raluca Dinu, Felix Grosu, Ana-Maria Ilie, Andreea Beatrice Mada, Iulia Mihăilă, Mihaela Mîinea, Cristiana Niculae, Ioana Ostroșină, Laura Pătulea, Maria Adelina Petrescu, Andrei Turbatu, coordinati dal prof. Ovidiu Croitoru. Le opere di scultura appartengono ai giovani artisti Patricia Anita Erimescu, Valentin Rareș Popescu e Ruxandra Andreea Vulpe, coordinati dalla prof.ssa Elena Dumitrescu.
La mostra rappresenta non solo un’importante testimonianza artistica della conoscenza e della comprensione dell’opera di Italo Calvino in Romania, ma in ugual misura un suggestivo gesto artistico generazionale dei giovani artisti dell’Università Nazionale d’Arte di Bucarest, che hanno valorizzato il romanzo “Le città invisibili” per un profonda riflessione artistica dedicata alla città contemporanea, alla comunità urbana e a certi temi connessi, come l’inquinamento, la sovrappopolazione, la mancanza di comunicazione, la segregazione o la sostenibilità, spiega a Radio Romania Internazionale la curatrice Nicoleta Silvia Ioana, presidente del Comitato di Bucarest della Società Dante Alighieri.