Consultazioni politiche Bogdan Aurescu – Luigi Di Maio a Bucarest
Il capo della diplomazia romena, Bogdan Aurescu, svolgerà domani consultazioni politiche con l'omologo italiano, Luigi Di Maio, in occasione della sua visita a Bucarest.
Iuliana Sima Anghel, 13.03.2022, 17:33
Il capo della diplomazia, Bogdan Aurescu, svolgerà domani consultazioni politiche con l’omologo italiano, Luigi Di Maio, in occasione della sua visita a Bucarest, su invito della parte romena. Lo riferisce il MAE romeno in un comunicato, indicando che la visita del ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale si svolge nel contesto dell’aggressione militare illegale della Russia contro l’Ucraina e dell’interesse dell’Italia di sostenere gli sforzi per la gestione della crisi dei profughi ucraini.
L’incontro tra i due ministri sarà incentrato sulle modalità di gestire i multipli effetti dell’invasione russa in Ucraina, compresa la grave crisi umanitaria generata dall’intervento militare illegale della Russia e il suo impatto sulla sicurezza regionale, europea ed euroatlantica. Nel corso dei colloqui, saranno affrontati anche aspetti riguardanti gli sforzi per la cessazione del conflitto, le sanzioni contro la Federazione Russa e le misure di consolidamento del Fianco Est della NATO. Inoltre, verranno esaminate le modalità volte a rendere più efficace l’assistenza concessa ai profughi e alle persone intaccate dalla guerra in Ucraina. L’Italia è stata il primo Paese membro dell’UE ad aver inviato un convoglio di aiuti destinato al Centro logistico europeo di assistenza umanitaria internazionale, operativo nella città romena di Suceva dal 9 marzo 2022.
Bogdan Aurescu e Luigi Di Maio esamineranno anche le modalità volte a sviluppare e approfondire il Partenariato Strategico Consolidato tra i due Paesi e aspetti riguardanti la cooperazione economica bilaterale e settoriale. L’Italia è il secondo partner commerciale della Romania. I due ministri avranno anche uno scambio di vedute su alcuni dossier europei importanti per la Romania e l’Italia, precisa ancora il MAE.