Consultazioni Bogdan Aurescu – Luigi Di Maio, portare avanti la cooperazione consolidata
La Romania e l'Italia continueranno la cooperazione consolidata a tutti i livelli, per rafforzare sia la sicurezza che la prosperità dello spazio europeo e dei due Paesi.
Iuliana Sima Anghel, 14.03.2022, 22:14
La Romania e lItalia continueranno la cooperazione consolidata a tutti i livelli, per rafforzare sia la sicurezza che la prosperità dello spazio europeo e dei due Paesi. Così il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, al termine delle consultazioni politiche con il collega italiano Luigi Di Maio, in visita oggi a Bucarest, dove è stato ricevuto anche dal presidente Klaus Iohannis e dal premier Nicolae Ciucă. Un dialogo molto consistente e molto pragmatico, ha detto il ministro Bogdan Aurescu, in dichiarazioni stampa congiunte con il capo della diplomazia italiana. “Ovviamente, i nostri colloqui sono stati incentrati principalmente sulla grave situazione di sicurezza in Ucraina, che lede lintero spazio europeo ed euroatlantico. Chiediamo, evidentemente, alla Russia di cessare laggressione illegale contro lUcraina, di fermare le ostilità e di ritirare le sue truppe dallintero territorio dellUcraina”, ha detto Bogdan Aurescu.
Per quanto riguarda lassistenza umanitaria, il capo della diplomazia di Bucarest ha ribadito il pieno sostegno concesso dalla Romania ai rifugiati che arrivano nel nostro Paese dallUcraina. “Ho presentato le misure concrete prese in tal senso dal Governo della Romania. Inoltre, abbiamo discusso del sostegno che lUnione Europea può concedere, visto che un ulteriore aumento del numero di profughi è molto possibile. Sono particolarmente lieto che lItalia è stato il primo Paese ad aver utilizzato il centro logistico, il hub umanitario che abbiamo organizzato a Suceava, diventato funzionale dal 9 marzo. Proprio il 9 marzo, a Suceava è arrivato un primo convoglio di quattro TIR del totale di 26, che hanno portato principalmente attrezzature mediche e medicinali”, ha aggiunto Bogdan Aurescu, spiegando che la Romania concede assistenza a tutte le persone in fuga dalla guerra in Ucraina, non solo ai cittadini ucraini.
“A partire dal 24 febbraio, abbiamo facilitato il transito in sicurezza di oltre 2.000 cittadini italiani arrivati dallUcraina, ha detto ancora il ministro romeno, sottolineando che “anche la Repubblica di Moldova ha bisogno del nostro sostegno consolidato, sia per gestire i flussi di profughi, arrivati in grandissimo numero sul suo territorio, che per altre sfide che Chișinău deve gestire. Perciò, sono lieto che, dopo Bucarest, il signor ministro Di Maio farà una visita a Chișinău, come espressione della solidarietà e del sostegno alla Repubblica di Moldova”.
LItalia e la Romania sono in stretto coordinamento anche allinterno della NATO, per consolidare la postura di deterrenza e difesa sul Fianco Est, estremamente necessaria nellattuale contesto di sicurezza”, ha detto ancora il ministro Aurescu, ringraziando il collega italiano per il sostegno concesso allacceleramento della creazione del Gruppo Tattico della NATO in Romania, come anche attraverso la missione di Air Policing, presente nel nostro Paese tra gennaio e aprile 2022, con otto Eurofighter Typhoon e 130 militari italiani.
“Italia e Romania sono parte di una comune famiglia europea, una famiglia che oggi, di fronte alla tragedia ucraina, sta dando prova di compattezza e risolutezza essenziali”, ha sottolineato, a sua volta, il ministro Luigi Di Maio. “A poche centinaia di chilometri da qui, oltre il confine tra Romania e Ucraina, stiamo assistendo a una catastrofe umanitaria, con migliaia di morti e oggi oltre 2,8 milioni di rifugiati”, ha detto il capo della diplomazia italiana, sottolineando di aver registrato con il collega romeno “una profonda sintonia di vedute nella ferma condanna della gravissima e ingiustificata aggressione della Federazione Russa allUcraina e nellespressione di profonda solidarietà e vicinanza al popolo ucraino e alle sue istituzioni. LItalia, insieme agli alleati NATO e ai partner europei, sostiene lintegrità territoriale e la sovranità ucraina, e stiamo lavorando senza sosta per costringere la Russia a fermare la guerra, attraverso sanzioni che saranno sempre più insostenibili per Mosca”.
Allo stesso tempo, “continuiamo a insistere con forza sul canale della diplomazia, che non abbiamo mai voluto interrompere e nella quale dobbiamo continuare a credere anche in queste ore più buie, nella convizione che non esistono alternative a una soluzione diplomatica”, ha puntualizzato il ministro Di Maio. “La mia presenza oggi a Bucarest e domani a Chișinău vuole anche esprimere la vicinanza del governo italiano alla Romania, esposta in prima fila nellaccoglienza dei profughi ucraini. Unaccoglienza rispetto alla quale la Romania sta dando una straordinaria prova di solidarietà e generosità. Nessuno stato membro dellUnione Europea può essere lasciato solo a fronteggiare lemergenza dei rifugiati, che richiede una comune risposta a livello europeo”, ha detto ancora il ministro, spiegando che lItalia sta già facendo la sua parte, assistendo il governo e il popolo ucraino sul piano finanziario. Inoltre, il ministro Di Maio ha aggiunto che lEuropa deve rendersi indipendente il prima possibile dalle importazioni di gas russo.
Sul piano bilaterale, i due ministri hanno discusso temi riguardanti il Partenariato Strategico Consolidato tra i due Paesi, la cooperazione economica, che nel 2021 ha visto un nuovo record di interscambi di oltre 16 miliardi di euro, lItalia essendo il secondo partner commerciale della Romania, come anche la comunità romena in Italia e lingresso del nostro Paese nellArea Schengen.
Le dichiarazioni integrali dei ministri Bogdan Aurescu e Luigi Di Maio sono disponibili sulle reti Facebook e Youtube del MAE romeno e del MAECI.
A Bucarest, il capo della diplomazia italiana è stato ricevuto anche dal presidente Klaus Iohannis, il quale ha espresso il sostegno della Romania alladozione di sanzioni volte a tenere alta la pressione sulla Federazione Russa. Anche lincontro del ministro Luigi Di Maio con il premier Nicolae Ciucă è stato incentrato sulla situazione generata dallaggressione russa in Ucraina, sia dal punto di vista degli effetti militari, economici e sociali, che della crisi umanitaria e del flusso di rifugiati, precisa il Governo romeno.