Collaborazione tra i Ministeri del Lavoro di Romania e Italia
Alla presenza del premier Nicolae Ciucă e dell'ambasciatore d'Italia, Alfredo Durante Mangoni, il ministro del Lavoro romeno, Marius Budăi, e il collega italiano, Andrea Orlando, ha firmato oggi a Bucarest un Memorandum di collaborazione.
Iuliana Sima Anghel, 04.05.2022, 15:05
Individuare soluzioni e attuare misure per garantire standard europei di protezione sociale sia ai cittadini romeni che lavorano in Italia che agli italiani che lavorano in Romania. Così il premier romeno Nicolae Ciucă, presente oggi alla firma del Memorandum d’intesa riguardante la collaborazione e lo scambio di informazioni nel campo dell’ispezione del lavoro tra la Romania e l’Italia, sottoscritto a Bucarest dai ministri del Lavoro dei due Paesi, Marius Budăi e Andrea Orlando. Un documento molto importante per il Ministero del Lavoro, ma anche per il Governo della Romania, ha aggiunto il primo ministro, spiegando che al centro degli interessamenti del Governo sta il cittadino romeno, ovunque fosse.
E’ compito nostro, dei Ministeri del Lavoro di Romania e Italia, individuare quelle soluzioni e prendere quelle misure in grado di assicurare gli standard europei di protezione sociale sia ai cittadini romeni che lavorano in Italia – e a questo punto parliamo di oltre un milione di romeni in Italia, che ai cittadini italiani che lavorano in Romania – circa 9.000. Questa iniziativa fornisce gli elementi di collaborazione e coordinamento tra i Ministeri del Lavoro romeno e italiano, per poter meglio armonizzare gli strumenti, al fine di garantire il rispetto degli standard, affinchè i cittadini romeni e italiani possano beneficiare sia dei diritti e delle regolamentazioni nazionali in Italia e in Romania e, in particolare, affinchè siano rispettati i diritti ai sensi delle normative dell’Unione Europea, ha detto il primo ministro, esprimendo la convinzione che il ministro del Lavoro, Marius Budăi, porti avanti simili iter anche per i connazionali che lavorano in altri Paesi dell’UE e non solo.
Dobbiamo essere sicuri che essi sono ambasciatori essenziali della Romania, poichè laddove sono stati accolti – a braccia aperte come in Italia – svolgono la loro attività e lavorano come si deve, sono cittadini rispettabili, e noi dobbiamo assicurarci che i loro diriti sono garantiti e protetti, ha detto ancora il premier Nicolae Ciucă, sottolineando la consistenza delle relazioni economiche tra la Romania e l’Italia e ribadendo l’impegno al loro sviluppo e ulteriore consolidamento. Trasmettendo il suo saluto al presidente del Consiglio, Mario Draghi, Nicolae Ciucă ha auspicato la continuazione di simili iniziative bilaterali nel futuro e un incontro con il collega italiano, a livello governativo, per consolidare sempre di più le relazioni tra i due Paesi.
Due Paesi che hanno alle spalle una tradizione di cooperazione e di collaborazione, ma dobbiamo intensificare su questo fronte il nostro lavoro, ha sottolineato, a sua volta, il ministro Andrea Orlando, ringraziando i lavoratori e le lavoratrici romene che sono uno degli elementi essenziali del buon andamento dell’economia nel nostro Paese. Noi siamo interessati, naturalmente, a rafforzare in un momento drammatico come questo, tutte le modalità attraverso le quali i nostri Paesi possano meglio fronteggiare la situazione di difficoltà che si è venuta a determinare, ha aggiunto il ministro Andrea Orlando, con riferimento al contesto generato dalla guerra in Ucraina, definendo come eccellente la cooperazione tra l’Italia e la Romania nel campo della difesa e della gestione della vicenda umanitaria.
Quello che abbiamo stabilito oggi è molto importante per i cittadini di entrambi i Paesi, ha sottolineato, da parte sua, il ministro del Lavoro romeno, Marius Budăi. Oltre all’amicizia già nota tra l’Italia e la Romania, oggi abbiamo stretto un’amicizia ancor più forte tra i Ministeri del Lavoro. Abbiamo stabilito molto chiaramente una collaborazione intensa e vicina per risolvere in primo luogo alcuni aspetti estremamente importanti, ha spiegato il ministro, facendo riferimento alla certificazione e alla conferma dei periodi di contributi versati dai cittadini romeni che lavorano in Italia.
Lavoreremo intensamente per accorciare il più possibile questi tempi di attesa, poichè i cittadini hanno il diritto alla pensione e noi dobbiamo occuparci quanto più velocemente per aprire questo diritto. Con orgolio, ma anche con modestia, voglio ricordare che quando ho avuto l’onore di ricoprire per la prima volta l’incarico di ministro, nel 2019, durante il semestre romeno di Presidenza del Consiglio dell’UE, abbiamo fondato o finalizzato, un dossier particolarmente importante per l’Unione Europea, precisamente la fondazione dell’Autorità Europea del Lavoro, ha aggiunto Marius Budăi. Tramite questa struttura europea, le squadre miste di ispettori dei due Paesi parteciperanno a gruppi di lavoro, professionalizzazione e armonizzazione delle condizioni di lavoro e delle leggi di Romania e Italia, per agevolare lo svolgimento degli ulteriori controlli misti in entrambi i Paesi, hanno inoltre deciso i due ministri.
La visita a Bucarest ha rafforzato le relazioni già ottime tra la Romania e l’Italia, ha concluso il ministro Andrea Orlando, in una dichiarazione in esclusiva a Radio Romania Internazionale.