Centenario Giacomo Puccini in Romania
Spettacoli di opera, concerti, recital, conferenze e masterclass ricordano per tutta la durata del 2024 il centenario Giacomo Puccini in Romania. Gli eventi, organizzati dall’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, in collaborazione con Artexim e con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia a Bucarest, si svolgeranno in teatri, istituzioni e università dei principali centri culturali della Romania. Il programma Puccini 100 è stato presentato il 22 aprile in una conferenza stampa ospitata dall’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest.
Iuliana Sima Anghel, 22.04.2024, 16:33
Spettacoli di opera, concerti, recital, conferenze e masterclass ricordano per tutta la durata del 2024 il centenario Giacomo Puccini in Romania. Gli eventi, organizzati dall’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, in collaborazione con Artexim e con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia a Bucarest, si svolgeranno in teatri, istituzioni e università dei principali centri culturali della Romania. Il programma Puccini 100 è stato presentato il 22 aprile in una conferenza stampa ospitata dall’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest.
Sono intervenuti l’ambasciatore d’Italia, Alfredo Durante Mangoni, la direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura, Laura Napolitano, la manager ad interim di Artexim, Cristina Uruc, il direttore generale dell’Opera Nazionale di Bucarest, Daniel Jinga, il direttore generale ad interim dell’Opera Nazionale Romena di Iași, Andrei Fermeșanu, e il direttore marketing dell’Opera Nazionale Romena di Cluj-Napoca, Cristian Avram.
“E’ un’occasione straordinaria poter celebrare in Romania il centenario della morte di Giacomo Puccini, amatissimo compositore italiano, e il centenario dell’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, attraverso un programma straordinario che comprende un festival diffuso, con diverse rappresentazioni di opera, tutti i principali titoli di Puccini, con degli apporti artistici italiani, che siano direttori, che siano solisti, cantanti, scenografi, costumisti”, ha spiegato a Radio Romania Internazionale l’ambasciatore d’Italia a Bucarest, Alfredo Durante Mangoni. Oltre alla capitale Bucarest, gli eventi si svolgeranno anche in altre città del paese – Iaşi, Timişoara, Cluj-Napoca, Sibiu, Piteşti, Ploieşti o Râmnicu Valcea. “Dall’altro lato, vogliamo anche ricordare la figua di Hariclea Darclée, grande soprano romeno a cui Giacomo Puccini affidò il ruolo di Tosca nella prima rappresentazione in assoluto nel 1900”, ha detto ancora l’ambasciatore.
L’Opera Nazionale di Bucarest ama Puccini, spiega, a sua volta, a Radio Romania Internazionale, il suo direttore generale Daniel Jinga, sottolineando che, nel 2024, il repertorio abbonda di creazioni del grande compositore italiano. “Abbiamo inoltre Bucharest Opera Festival, intitolato quest’anno “All Puccini Edition”, poichè è interamente dedicato all’opera pucciniana. In questo festival, abbiamo invitato moltissimi teatri dell’opera di Romania e di paesi confinanti, come il Teatro dell’Opera di Stato di Budapest. Per una decina di giorni, presenteremo quasi tutta la creazione operistica pucciniana e credo sia un evento unico da questo punto di vista. Il 1 ottobre, apriremo la stagione con lo spettacolo “Manon Lescaut”, che organizziamo in partenariato con il Teatro Regio di Parma e con il Festival di Torre del Lago. Infine, in occasione della Festa Nazionale della Romania, celebrata il 1 dicembre, saremo al Teatro La Fenice di Venezia con un galà dedicato a Puccini. Vorrei ricordare anche un masterclass che sarà tenuto a giugno da Barbara Frittoli. Viva Puccini!”, ha concluso il direttore generale dell’Opera Nazionale di Bucarest, Daniel Jinga, il quale ha anche diretto “La Bohème” che ha aperto il 2024 all’Opera Nazionale di Iaşi.
Il direttore ad interim, Andrei Fermeșanu, ha parlato a Radio Romania Internazionale di questo spettacolo. “Abbiamo iniziato quest’anno in cui celebriamo la creazione pucciniana con una produzione “La Bohème” diretta dal maestro Daniel Jinga, avendo come protagonisti Celia Costea e Stefan Pop, per continuare con una rosa di tre “Tosca” a Iaşi e Bucarest. Penso sia per la prima volta che due teatri dell’Opera Nazionale collaborano in ottime condizioni, riscuotendo applausi con spettacoli di altissima qualità. Chiudiamo la stagione con “Turandot”, una produzione monumentale. E’ importante per l’Opera di Iaşi, poichè non è mai stata presentata. L’abbiamo portata al pubblico come opera in concerto, ma ora abbiamo l’occasione di presentarla con tutti gli elementi costitutivi di uno spettacolo lirico. Una produzione monumentale, che rimarrà per anni nel repertorio dell’Opera di Iaşi, ci auguriamo con successo!”, ha concluso il manager ad interim Andrei Fermeșanu.
Alla conferenza stampa ospitata dall’Istituto Italiano di Cultura era presente anche il direttore generale della Filarmonica George Enescu di Bucarest, Marin Cazacu, il quale ha anticipato a Radio Romania Internazionale il Gala Puccini che si svolgerà all’Ateneo Romeno il 13 maggio, con l’Orchestra Camerata Regală, diretta da Tito Ceccherini, e con il tenore Leonardo Caimi.