Beato Gerardo Sasso, l’operato in Romania 900 anni dopo
Il 13 ottobre, l'Ordine di Malta fa memoria al suo fondatore e primo Gran Maestro, Beato Gerardo Sasso.
Iuliana Sima Anghel, 12.10.2020, 15:20
La necessità di capire i momenti storici e adattare lazione avendo lo sguardo fisso sulla missione da svolgere e sulla visione cristiana del mondo, il sacrificio personale e lazione di gruppo: così riassume lessenza delloperato del Beato Gerardo Sasso, 900 anni dopo la sua nascita al cielo, avvenuta nel 1120 a Gerusalemme, S.E. Roberto Musneci, lAmbasciatore del Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta in Romania.
In un collegamento con Radio Romania Internazionale, lambasciatore ha anticipato una ricorrenza essenziale per lOrdine di Malta, che il 13 ottobre fa memoria al suo fondatore e primo Gran Maestro. Infatti, nel lontano 1113, il monaco Gerardo Sasso fondava la Confraternita di San Giovanni, che lungo il tempo diventò il Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta. Sotto la guida del nobile Gerardo Sasso, ispirata totalmente alla cura dei pellegrini e dei poveri, senza distinzione di religione o di razza, lospedale di Gerusalemme diventò un punto di riferimento per i pellegrini, aggiunge S.E. Roberto Musneci, ricordando limpegno di Fra Gerardo di avvicinare culture e religioni diverse e il ruolo fondamentale svolto dallOrdine nel corso di quasi un millennio.
Oggi, lo sviluppo tecnologico, la crescita economica differenziata nelle varie regioni del mondo, il cambiamento dei costumi o le crisi sanitarie come quella che stiamo attraversando – generano nuovi poveri. Ovunque nel mondo, lOrdine di Malta, a seconda delle proprie capacità organizzative e finanziarie, cerca di interpretare le esigenze sul territorio e sviluppare progetti specifici.
In Romania, i circa 1700 volontari del Malteser Relief Service, attivi nelle sue 17 filiali nellintero Paese, hanno sviluppato oltre 100 progetti per decine di migliaia di anziani, senzatetto, malati e comunità emarginate, bambini portatori di handicap, dallassistenza al fare la spesa al portare cibo e al dare un tetto ai senzatetto o donare visiere a scuole e ospedali. Il 13 ottobre si svolgerà una visita alle filiali di Bucarest e Pitesti, per donazione di materiale didattico e, sarà possibile, verrà celebrata una messa, ha detto ancora lambasciatore, rivolgendo un appello alla comunità cristiana che vive in Italia di prendere contatto con lAmbasciata per eventuali donazioni.