114 Video Tapes di Cristina David, in mostra a Venezia
Dal 29 aprile al 30 giugno, l'Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, in collaborazione con il Museo Nazionale d'Arte Contemporanea di Romania, invita il pubblico alla mostra 114 Video Tapes dell'artista Cristina David.
Iuliana Sima Anghel, 26.04.2021, 10:00
Dal 29 aprile al 30 giugno, l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, in collaborazione con il Museo Nazionale d’Arte Contemporanea di Romania, invita il pubblico alla mostra 114 Video Tapes dell’artista Cristina David. Si tratta, infatti, di una selezione di 114 video sequenze realizzate dalla giovane artista durante diversi stages creativi e viaggi di documentazione in vari Paesi e città del mondo, Venezia compresa, e che ora si trovano nelle collezioni del MNAC. L’inaugurazione si svolgerà online il 29 aprile, dalla Piccola Galleria dell’IRCRU. L’iniziativa rientra nella strategia della prestigiosa istituzione culturale di Venezia di promuovere i giovani artisti romeni.
Ho pensato che il miglior modo di mettere in risalto 11 anni di pratica culturale sia quello di creare un collage con alcuni dei miei lavori d’arte, già presentati al pubblico o in prima adesso. Per cui, ho deciso che il modo migliore per creare un ritratto video fosse proprio quello di fare un video-collage, visto che questo ambiente è tra i più cari a me. Quello che vedrete a Venezia è un film ci circa 12 minuti, con brani di sei secondi selezionati dalle 114 videocassette registrate dal 2003 al 2014, ha spiegato Cristina David a Radio Romania Internazionale.
L’artista ritiene che questa scelta conferisce una certa ritmicità matematica al film, offrendo al visitatore la possibilità di concentrarsi sui dettagli di ogni singola sequenza, anzichè tentare di avere una visione complessiva sull’intero lavoro. Ma in ugual misura, il film è anche una specie di retrospettiva nostalgica, aggiunge Cristina David.
Le più vecchie riprese sono del 2003, quando avevo 24 anni, mentre le più recenti da quando ero arrivata 35enne. In questi 11 anni, ho imparato qualcosa e sono cambiata. Da questo collage cronologico si evince una certa poesia della vita, una visione ottimista sul mondo. Ho inserito anche piccoli successi personali, come per esempio il concerto a strumenti di ghiaccio all’inizio del terzo minuto: il gruppo Sami in un concerto tenuto a gennaio, con 35 gradi sotto zero, a Kautokeino, una piccola città norvegese in prossimità del circolo polare. Sono davvero felice di essere stata lì e poter registrarlo, conclude l’artista, ringraziando l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia per la collaborazione e invitando il pubblico a scoprire il suo lavoro.
Cristina David si annovera tra i più rappresentativi artisti della sua generazione, spiccando per il suo approccio ludico e ironico di fronte alla società contemporanea. Lavora con fotografia, videoimmagini, oggetti e installazioni. La sua più recente collaborazione con l’Istituto Culturale Romeno si è concretata nella mostra Rethinking the Image of the World. Projects and Sketches, organizzata al Museo Le Mill della città belga La Louvière, nell’ambito della 27/a edizione del Festival Internazionale Europalia, di cui la Romania è stata Paese ospite. Nel 2017, Cristina David ha portato alla Galleria Alberto Torri di Milano il lavoro Not (only) Forms.