Settimana Lingua Italiana: musica e non solo alla Scuola Aldo Moro di Bucarest
Un ricco programma artistico alla Scuola Italiana Aldo Moro di Bucarest, per celebrare l'Italiano sul palcoscenico al quale è dedicata quest'anno la Settimana della Lingua Italiana nel mondo, dal 21 al 27 ottobre.
Iuliana Sima Anghel, 22.10.2019, 13:47
Un ricco programma artistico alla Scuola Italiana Aldo Moro di Bucarest, per celebrare l’Italiano sul palcoscenico al quale è dedicata quest’anno la Settimana della Lingua Italiana nel mondo, dal 21 al 27 ottobre. L’unica scuola paritaria italiana dell’est europeo, l’ha iniziata proprio il 21 ottobre con una maratona di performance, per rendere omaggio alla lingua di Dante in tutti i sensi.
Protagonisti dello splendido pomeriggio culturale – il Coro della Scuola Aldo Moro, coordinato dalla cantante Andreea Stoica, che ha scelto la canzone Con te partirò, resa famosa nell’intero mondo da Andrea Bocelli, il Coro della scuola dei bambini non vedenti del rione 2 di Bucarest, presente insieme alla preside Cosmina Cazan, nonchè il Coro Bim Bam, sotto la bacchetta di Cristina Chis. Sul palcoscenico allestito nel cortile della Scuola Aldo Moro sono saliti anche il violinista Vlad Maistorovici e la pianista Diana Ionescu, accanto al regista Franco Palmieri che, oltre all’essere il conduttore del programma artistico, ha anche letto brani dall’opera di Dante Alighieri.
Una settimana che viviamo da protagonisti, rendendo omaggio alla musica, ha spiegato a Radio Romania Internazionale la preside della Scuola Aldo Moro, Tina Savoi, ricordando che i bambini hanno risposto con tanto entusiasmo a questa iniziativa e già si preparano per il grande appuntamento Dante 2021.
Un entusiasmo condiviso dai bambini stessi a Radio Romania Internazionale, ma anche dal regista Franco Palmieri. Tutte le opere italiane vanno mangiate crude, cioè vanno lette!, ha detto Franco Palmieri. Una bellissima esperienza!, ha riassunto il lavoro di tre settimane con i ragazzi la cantante Andreea Stoica, che, a sua volta, si è esibita con la famosa aria O mio babbino caro dell’altrettanto famosa opera pucciniana Gianni Schicchi.
Il palcoscenico è uno degli ambienti in cui possiamo esercitare la nostra lingua sempre con questa finalità di conoscere di più, ha sottolineato, da parte sua, l’Ambasciatore d’Italia a Bucarest, Marco Giungi, ricordando il ruolo della lingua italiana nel costruire dei ponti a doppio senso, appunto verso la conoscenza reciproca.
Un forte messaggio a sostegno dell’educazione e della conoscenza è arrivato anche dal vicesindaco del Rione 2 di Bucarest, Dan Cristian Popescu, presente, a sua volta, all’evento ospitato dalla Scuola Aldo Moro. L’educazione è la più importante impresa che possiamo fare come comunità nel Rione 2 di Bucarest, ha spiegato il vicesindaco, ricordando che il Comune del rione sta svolgendo il più grande progetto educativo in Romania – l’Accademia dei bambini, che offre agli alunni dei corsi gratuiti di lingue straniere, lingua romena, matematica, pronto soccorso, ma anche di attività sportive, educazione finanziaria e arti visive. La presenza dell’italianità a Bucarest è una cosa straordinaria, in quanto la capitale romena sta diventando sempre di più una capitale europea, ha detto ancora Dan Cristian Popescu, rivolgendo i suoi auguri alla Scuola Aldo Moro per l’iniziativa dedicata alla Settimana della Lingua Italiana, che ha avuto come graditi ospiti anche gli alunni del coro della Scuola dei bambini non vedenti del rione 2 di Bucarest.
I bambini provengono da varie province di Romania. Molti hanno cominiciato a cantare cinque anni fa, grazie all’impegno, alla volontà e al volontariato dei miei colleghi Adela e Andrei Valcu, ha detto la preside della scuola, Cosmina Cazan. Tra i numerosi ospiti, anche la presidente onoraria della Fondazione Istituto Andrea Devoto di Firenze, Maria Giovanna Le Divelec. A completare il programma artistico, l’inaugurazione di una mostra di pittura del noto artista trevigiano Luciano Longo, presentata da lui stesso a Radio Romania Internazionale.
Sono oltre mille gli eventi e incontri organizzati dalla rete diplomatico-consolare e degli Istituti Italiani di Cultura, in più di 110 Paesi per mostrare la ricchezza della lingua del Bel Paese, tra le più studiate nel mondo. La Settimana della Lingua italiana è organizzata dal Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, insieme a MIUR, MiBACT, RAI, Accademia della Crusca, Consiglio Generale per gli Italiani all’Estero e Società Dante Alighieri, oltre che alla Confederazione Elvetica, con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.