Settimana Cucina Italiana: Degusta Italia a Bucarest
Educazione Alimentare: la Cultura del gusto: è il tema della quarta edizione della Settimana della Cucina Italiana nel mondo, celebrata con una rosa di eventi anche in Romania.
Iuliana Sima Anghel, 19.11.2019, 14:24
Educazione Alimentare: la Cultura del gusto: è il tema della quarta edizione della Settimana della Cucina Italiana nel mondo, celebrata con una rosa di eventi anche in Romania. A dare il via al nuovo appuntamento con l’eccellenza enogastronomica Made in Italy in Romania, Degusta Italia – l’invito che l’Ufficio di Bucarest dell’ICE – Agenzia per la Promozione all’Estero e l’Internazionalizzazione delle Imprese italiane, con l’esclusivo patrocinio della Ambasciata d’Italia, ha rivolto il 19 novembre ai professionisti romeni della ristorazione e della distribuzione alimentare, per scoprire la vasta e qualificata offerta italiana. Il direttore dell’ICE Bucarest, Filippo Petz, ha presentato a Radio Romania Internazionale le novità del nuovo incontro con Degusta Italia.
Come spiegava il direttore, protagonista del 2019 tra i sapori portati a Bucarest è l’antichissima cultura italiana del caffè, per cui i partecipanti hanno goduto della presenza del grande esperto Andrej Godina, nato e cresciuto a Trieste, il più importante porto italiano per l’importazione del caffè verde. Il famoso assaggiatore ha accompagnato i partecipanti in un percorso di degustazione tecnica, e ha fatto provare sette tipi di differenti caffè offerti dalle aziende presenti. Il caffè espresso è nato in Italia, ha detto a Radio Romania Internazionale Andrej Godina, che stasera invita il pubblico ad Un viaggio nel mondo del caffè espresso italiano, dai primi del Novecento fino ad oggi, come si intitola la conferenza che terrà all’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest.
Celebrata nell’intero mondo dal 18 al 24 novembre, la quarta Settimana della Cucina Italiana è promossa dal Governo Italiano e dal Ministero Affari Esteri e Cooperazione Internazionale. Le tre precedenti edizioni hanno visto oltre 4500 eventi in 110 Paesi. Oltre alle attività promozionali dell’agroalimentare italiano, la Settimana della Cucina offre anche momenti di riflessione su stili di vita, modelli alimentari e i loro effetti sulla salute, ha detto a Radio Romania Internazionale la responsabile dell’Ufficio Economico e Commerciale dell’Ambasciata d’Italia a Bucarest, Nicoletta Fioroni, ricordando anche gli altri eventi organizzati nella capitale romena per questa occasione.
La Settimana della Cucina Italiana punta anche sul contrasto al fenomeno dell’Italian sounding. Una particolare attenzione viene dedicata alle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, che quest’anno festeggiano l’inserimento nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO. La settimana è anche l’occasione per ricordare il 500° anniversario della morte di Leonardo da Vinci, ideatore di svariate invenzioni innovative per la cucina, con numerose attività culturali legate a questa ricorrenza, ricorda l’ICE Bucarest.
Nel corso dei numerosi incontri B2B offerti da Degusta Italia a Bucarest, i professionisti romeni del settore hanno modo, per tutta la giornata, di entrare in contatto con oltre 50 marchi per più di 200 prodotti, proposti da 31 aziende di lunga e ricca tradizione – alcune ne vantano oltre 200 anni – provenienti da 13 regioni del Bel Paese. Eleonora Borgonovi, export manager di un’azienda italiana che produce formaggi sin dal 1784, definisce la Romania come un mercato interessante e vivace. Da parte sua, Rosaria Tafuri, amministratore di una torrefazione napoletana attiva da oltre 30 anni, ritiene la Romania un Paese molto attento alla tradizione e alla cultura enogastronomica italiana. All’evento organizzato da ICE Bucarest era presente per la prima volta anche Riccardo Papi, rappresentante di un’azienda alimentare.
Secondo i dati resi noti dall’ICE Bucarest, le statistiche italiane indicano che, nel 2018, le esportazioni di prodotti agricoli e alimentari verso il mondo hanno sfiorato i 41 miliardi, del 2,5% in più rispetto al 2017, con prospettive incoraggianti di raggiungere l’obiettivo di 50 miliardi di euro alla fine del decennio. Il 2018 è stato un anno eccezionale per l’export del vino italiano, che ha raggiunto un nuovo record superando 6,2 miliardi di euro, con un incremento di 200 milioni rispetto all’anno precedente (+3,3%), rilevano gli stessi dati.
L’Italia è il Paese europeo con il maggior numero di prodotti agroalimentari a denominazione di origine e a indicazione geografica riconosciuti dall’Unione europea: 823, di cui 299 prodotti DOP, IGP, STG e 524 vini DOCG, DOC, IGT. Un’ulteriore dimostrazione della grande qualità delle produzioni Made in Italy, ma soprattutto del forte legame che lega le eccellenze agroalimentari italiane al territorio di origine, precisa ancora l’ICE Bucarest.
Nel 2018, l’Italia è risultata il sesto Paese fornitore di prodotti agricoli ed agroalimentari della Romania, con un valore di prodotti esportati di 456,8 milioni di euro (di cui 371 milioni di euro di prodotti agroalimentari) e una quota di mercato pari al 6,8%. Tra i Paesi dell’Europa Centro-Orientale, come mercato di destinazione dei prodotti italiani, la Romania è superata nella graduatoria solo da Polonia e Russia. Da parte sua, per la stessa tipologia, la Romania ha esportato verso l’Italia prodotti 740 milioni di euro, di cui generi alimentari e bevande di 399,5 milioni di euro (in aumento del 21,8%).
Gli stessi dati forniti dall’ICE Bucarest indicano che, nel 2018, i principali prodotti alimentari esportati dall’Italia verso la Romania sono stati frutta e verdura (58,7 milioni di euro), preparazioni alimentari diverse (48,6 milioni di euro), prodotti dolciari (37,9 milioni di euro), carne e prodotti di carne (37,8 milioni di euro), caffè (34,2 milioni di euro), prodotti lattiero-caseari (29,3 milioni di euro), conserve vegetali (22,8 milioni di euro), prodotti ittici (21,0 milioni), bevande alcoliche (20,5 milioni di euro), pasta (13,5 milioni di euro) e vini (13,2 milioni di euro).
Sempre nel 2018, la Romania ha esportato verso l’Italia prodotti di origine vegetale, cereali (188,8 milioni di euro), prodotti ortofrutticoli (61,1 milioni di euro), carne e preparati (49,1 milioni di euro), latticini e formaggi (13,5 milioni di euro), dolci (11 milioni di euro), miele (9,8 milioni di euro), preparazioni alimentari diverse (7,2 milioni di euro) e riso (5,7 milioni di euro), indica l’ICE Bucarest.
Siccome Degusta Italia 2019 è stata un’edizione dedicata in modo particolare al caffè, Radio Romania Internazionale ha chiesto al direttore dell’ICE Bucarest, Filippo Petz, come si colloca questo sapore tra i gusti dei romeni. Il direttore ha fatto riferimento anche all’evoluzione dell’interscambio Italia-Romania nell’anno che sta per concludersi.