ROASIT apre celebrazioni Centenario dell’Unità
E' con una serata omaggio alla memoria delle sue personalità e della Principessa Ileana di Romania che l'Associazione degli Italiani di Romania - ROASIT ha inaugurato le celebrazioni dedicate al Centenario dell'Unità del Paese.
Iuliana Sima Anghel, 16.01.2018, 12:10
E con una serata omaggio alla memoria delle sue personalità e della Principessa Ileana di Romania che lAssociazione degli Italiani di Romania – ROASIT ha inaugurato le celebrazioni dedicate al Centenario dellUnità del Paese.
Aprendo levento, ospitato l11 gennaio dalla Casa dItalia, la presidente della ROASIT, Ioana Grosaru, ha ricordato il compianto Mircea Grosaru, già deputato in rappresentanza della minoranza italiana nel Parlamento romeno, la regista Sorana Coroama Stanca, lo scienziato Mario Nardin o la musicologa Doina Paron Floristean.
E stata la splendida performance dellattrice Liana Ceterchi a evocare in una maniera affascinante lillustre personalità della Principessa Ileana di Romania, ripercorrendo il tortuoso sentiero della sua vita in un one woman show tratto dal volume “I live again” scritto da Ileana stessa.
La figlia più giovane di Ferdinando I di Romania e della Regina Maria, diventata, in seguito al matrimonio con Antonio dAsburgo, arciduchessa dAustria, principessa reale dUngheria e Boemia e principessa di Toscana, Ileana nacque il 5 gennaio 1909 a Bucarest e diede ad Antonio sei figli.
La performance dellattrice Liana Ceterchi ha ricordato il rifugio della piccola principessa, insieme allintera Casa Reale, nella città di Iasi, in Moldavia, durante la prima Guerra mondiale, lesilio imposto dal fratello, Re Carlo II, il quale non le consentì di tornare in Romania nemmeno per badare alla mamma, e infine lesilio imposto dal regime comunista dopo la seconda guerra mondiale, quando anche Re Michele fu costretto ad abdicare. In Svizzera le fu negato lasilo, lArgentina di Peron non fu troppo amichevole, e finalmente, nel 1950, venne accolta insieme alla famiglia dagli Stati Uniti, dove acquista una casa a Newton, nel Massachusetts.
“La principessa non smette mai di meravigliarmi in tutto quello che ha fatto e ha pensato lungo la sua vita esemplare. Per me è una grande gioia esibirmi in questa performance nei panni della principessa e ripercorrere la sua strada. La sua vita deve essere conosciuta e penso questa sia anche la mia missione, renderla nota a tutti. Ho scoperto la principessa Ileana facendo delle ricerche sulla regina Maria, poichè noi alla scuola non abbiamo studiato nulla in tal senso. Sono rimasta affascinata dal suo destino, poi ho letto il suo libro e ho detto: Dio, questa donna va portata nella coscienza del pubblico! In quella dei giovani, e non solo, poichè neanche noi, quelli della seconda età sappiamo granchè di queste cose, che rappresentano una parte talmente importante della nostra storia. Il suo patriottismo era del tutto eccezionale, tutto quello che ha fatto nella sua vita era destinato agli altri. E arrivata in America con 300 dollari in tasca, eppure è riuscita a fare un monastero – il primo monastero ortodosso degli Stati Uniti in cui vengono celebrate messe in lingua inglese. E amatissima anche negli Stati Uniti. Due continenti non possono amarla semplicemente per nulla”, ha detto lattrice Liana Ceterchi a Radio Romania Internazionale.