Mino Damato e la sua avventura umanitaria in Romania
E con la conferenza “Mino Damato e la sua avventura umanitaria in Romania, tenuta il 17 marzo da Silvia Saini Damato, che lIstituto Italiano di Cultura di Bucarest ha voluto rendere omaggio alla memoria del grande giornalista e conduttore televisivo.
Iuliana Sima Anghel, 19.03.2015, 12:53
E’ con la conferenza “Mino Damato e la sua avventura umanitaria in Romania, tenuta il 17 marzo da Silvia Saini Damato, che l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest ha voluto rendere omaggio alla memoria del grande giornalista e conduttore televisivo, illustre esempio dell’eccellenza italiana anche nel campo della solidarietà e del volontariato.
E’ di notorietà l’intervento di Mino Damato, attraverso la Fondazione Bambini in Emergenza, a favore dei bambini romeni orfani e infettati con il virus dell’HIV, la cui tragedia è stata rivelata al mondo intero dopo la caduta del regime comunista di Nicolae Ceausescu. Subito dopo la Rivoluzione del 1989, è venuto in Romania, dove ha adottato la piccola Andreea, lei stessa sieropositiva, e ha fondato
Ha ristrutturato i due padiglioni pediatrici dell’ospedale di malattie infettive Victor Babes di Bucarest, per poi costruire, nel 1997, a Singureni (40 km dalla capitale, nella provincia di Giurgiu), un vero villaggio nel villaggio, il Centro Pilota Andreea Damato per l’accoglienza dei bambini abbandonati e malati di AIDS.
Il centro, circondato da 2 ettari di terreno, si compone oggi di 7 case famiglia, una Chiesa, un centro di coordinamento con gli uffici, la foresteria e gli ambulatori medicali. In quasi 20 anni di attività ha accolto, assistito e curato più di 300 bambini abbandonati e infettati con il virus dell’HIV.
La conferenza di Silvia Saini Damato è stata accompagnata da proiezioni di filmati e una mostra di foto dei bambini curati lungo questi anni. Dopo la scomparsa di Mino Damato, nel 2010, è Silvia a portare avanti la sua avventura umanitaria nel nostro Paese. Ha raccontato tutto a Radio Romania.