Italian Wine and Food Day a Bucarest
Oltre 150 partecipanti potranno apprezzare il meglio della produzione vinicola e alimentare del Belpaese, allItalian Wine and Food Day, che si terrà il 3 giugno a Bucarest.
România Internațional, 02.06.2014, 12:04
Oltre 150 partecipanti, importatori, distributori, buyer della Grande Distribuzione, ho.re.ca., food & bar manager e negozi specializzati potranno apprezzare il meglio della produzione vinicola e alimentare italiana, all’Italian Wine and Food Day, che si terrà il 3 giugno a Bucarest.
I partecipanti avranno la possibilità di “toccare con mano” la differenza tra l’italian sounding, il falso made in italy e il gusto inimitabile dei vini e dei prodotti del Belpaese.
L’evento è organizzato dall’Agenzia ICE di Bucarest e dalla Camera di Commercio Italiana per la Romania, con il patrocinio dellAmbasciata dItalia.
L’Agenzia ICE precisa in un comunicato che liniziativa, che fa parte del Festival Italiano 2014 (www.festivalitalian.ro), si svilupperà attraverso un Seminario sulla Contraffazione, a cura della Camera di Commercio, a cui seguirà una “minifiera” per gli operatori del settore con degustazione di “veri” prodotti italiani e con incontri tra produttori e potenziali clienti, a cura dell’Agenzia ICE.
Il seminario della CCIpR, dal titolo “La Tutela del Made in Italy nel Settore Agroalimentare in Romania”, avrà lo scopo di portare lattenzione del pubblico sul tema della difesa del vero prodotto italiano, con la partecipazione di Coldiretti, una delle più importanti associazioni di rappresentanza dellagricoltura italiana. La sessione successiva si aprirà con la presentazione al pubblico delle undici aziende italiane invitate dall’Agenzia ICE — rappresentanti di diverse e importanti regioni vitivinicole italiane – e proseguirà con la degustazione di vini e altri prodotti e con gli incontri B2B tra aziende e operatori locali, precisa ancora il comunicato.
La contraffazione dei prodotti italiani e l’italian sounding (prodotti con nome italiano ma provenienti da altri paesi) sono due fenomeni in costante crescita che riguardano l’imitazione dei prodotti italiani e attentano alla buona fede del consumatore, ingannandolo in modo consapevole.
Si stima che le imitazioni di prodotti Made in Italy rappresentino un giro d’affari di circa 60 miliardi di euro a livello mondiale, di cui 22 miliardi nella sola Europa.
L’agroalimentare in Italia rappresenta il secondo settore dopo la metalmeccanica con una produzione totale che in valore quasi eguaglia l’intero PIL della Romania. Il settore vitivinicolo in particolare costituisce il 30% delle esportazioni, con un valore di 5 miliardi di euro.
LItalia compete da diversi anni con la Francia per aggiudicarsi la prima posizione a livello mondiale in termini di produzione di vino, offrendo ai consumatori 73 vini DOCG, 332 vini DOC, 405 DOP e 118 IGT, conclude il comunicato dell’Agenzia ICE.