“Gioiosi gioielli” di Maria Benedetta Bossi, in mostra a Bucarest
Collane, braccialetti e orecchini gioiosi e fatti con il cuore dalla giovane architetta napoletana Maria Benedetta Bossi: il pubblico di Bucarest li potrà ammirare fino al 31 gennaio all'Istituto Italiano di Cultura.
Iuliana Sima Anghel, 13.12.2018, 14:51
Collane, braccialetti e orecchini gioiosi e fatti con il cuore dalla giovane architetta napoletana Maria Benedetta Bossi: il pubblico di Bucarest li potrà ammirare fino al 31 gennaio all’Istituto Italiano di Cultura. Tra la settantina di preziosi gioielli fatti di resine, plexiglass, cuoio e altri materiali, di colori vivissimi, alcuni hanno una storia da ricordare: quella del terremoto che ha colpito L’Aquila nel 2009. Una storia raccontata da Maria Benedetta stessa a Radio Romania Internazionale.
Laureata con lode presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi Federico II di Napoli, Maria Benedetta Bossi si è anche specializza in Valorizzazione dei Beni Ambientali e Culturali. Ha collaborato, come borsista, con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, nel Gruppo di lavoro Interministeriale per la Salvaguardia dei beni culturali dai rischi naturali. Dal 2009, dopo il terribile terremoto che ha colpito L’Aquila, ha partecipato alle attività post-sisma nel capoluogo abruzzese.
Ha anche firmato la mostra e il catalogo Immota Manet, L’Aquila tra patimento e speranza, presentati dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici per Napoli e Provincia nel Palazzo Reale di Napoli e, successivamente, nella sede del Palazzo dei Priori di Viterbo, presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano e nella sede dell’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest.
Nel 2011, ha ricevuto, con Decreto del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’attestato di Pubblica Benemerenza del Dipartimento della Protezione Civile, per l’opera e l’impegno prestati nelle attività di protezione civile al sisma dell’Abruzzo nel 2009. Dal 2010 al 2012, ha partecipato ai lavori di messa in sicurezza e restauro della cupola della Basilica di San Bernardino da Siena a L’Aquila.