“Dopo le nubi, il sole” di Giuliana Arena all’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest
Dopo le nubi, il sole. Don Orione e il dottor Domenico Isola: un'alleanza per il bene: il libro di Giuliana Arena, pubblicato quest'anno dall'editrice San Paolo, è stato presentato il 5 maggio all'Istituto Italiano di Cultura di Bucarest.
Iuliana Sima Anghel, 06.05.2022, 17:17
“Dopo le nubi, il sole. Don Orione e il dottor Domenico Isola: unalleanza per il bene”: il libro di Giuliana Arena, pubblicato questanno dalleditrice San Paolo, è stato presentato il 5 maggio allIstituto Italiano di Cultura di Bucarest, in un dialogo tra lautrice e Simona Carobene, direttrice esecutiva dellAssociazione FDP – Protagoniști în educație.
Lopera di Don Luigi Orione, canonizzato nel 2004 da Papa Giovanni Paolo II, è attiva anche a Bucarest, grazie al Centro di Voluntari. La Congregazione è entrata in Romania nel 1991, dopo il crollo del comunismo, aprendo il primo centro a Oradea, per arrivare nel 1994 a Bucarest, con don Belisario Lazzarin. Successivamente, lAssociazione Don Orione di Voluntari è stata guidata da Don Valeriano Giacomelli e, da qualche anno, da Don Marius Bereșoaie. Nel 1998 veniva aperta anche la terza comunità a Iasi.
Lautrice presenta la figura di Don Orione attraverso la collaborazione con il medico Domenico Isola. Lidea di scrivere questo libro è nata a Bucarest, quando Giuliana Arena è venuta a contatto con lAssociazione Don Orione di Voluntari, che si occupa di bambini e ragazzi con disabilità e di anziani, come ha spiegato lautrice stessa a Radio Romania Internazionale. Anche il ricavato dalla vendita dei libri alla presentazione ospitata allIstituto Italiano di Cultura di Bucarest andrà sempre al Centro Don Orione di Voluntari.
Giuliana Arena, che vive da quattro anni a Bucarest con il marito e i due figli, è anche autrice dei volumi “Mamme no panic” e “Il nido di vetro, una piccola storia damore”. È ambientato a Bucarest il racconto “La casa azzurra”, nellantologia a cura di Mauro Ruggero “Voci in fuga, scritture italiane nel mondo”, come ricorda lIstituto Italiano di Cultura di Bucarest nella sua scheda biografica.