Dall’emigrazione all’integrazione: gli Italiani in Romania tra l’Ottocento e il Novecento
Dall'emigrazione all'integrazione: gli Italiani in Romania tra l'Ottocento e il Novecento è il titolo della mostra foto-documentaria che verrà inaugurata il 26 novembre presso il Museo dell'Emigrazione di Cavasso Nuovo, in provincia di Pordenone.
Iuliana Sima Anghel, 24.11.2021, 18:15
Dall’emigrazione all’integrazione: gli Italiani in Romania tra l’Ottocento e il Novecento è il titolo della mostra foto-documentaria che verrà inaugurata il 26 novembre presso il Museo dell’Emigrazione di Cavasso Nuovo, in provincia di Pordenone. Lo riferisce l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, promotore dell’iniziativa insieme all’Associazione degli Italiani di Romania – RO.AS.IT e all’Ente Regionale Patrimonio Culturale Friuli Venezia Giulia, con il patrocinio del Consolato Generale di Romania a Trieste, della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Comune di Cavasso Nuovo (PN) e del Comune di Montereale Valcellina (PN), e con la collaborazione dell’Associazione Culturale Zemlja di Sacile (PN).
La mostra sarà aperta il 26 novembre dagli indirizzi di saluto da Silvano Romanin, sindaco di Cavasso Nuovo, e Daniele Gladich, assessore al Bilancio, Tributi, Cultura, Turismo, Pubblica istruzione e Sistemi informatici del Comune di Cavasso Nuovo. Inoltre, sarà presentato il messaggio inviato dall’on. Andi Gabriel Grosaru, deputato della minoranza italiana nel Parlamento di Bucarest. Seguiranno gli interventi di Olivia Simion dell’Associazione degli Italiani di Romania – RO.AS.IT, Cristian Luca, vicedirettore dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, Paolo Tomasella dell’Ente Regionale per il Patrimonio Culturale Friuli Venezia Giulia, e le conclusioni del console generale di Romania a Trieste, Cosmin Victor Lotreanu, e di Emanuele Zanon, Consigliere regionale e membro componente dell’Ufficio di Presidenza della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.
Le immagini raccolte nella mostra rappresentano una rievocazione sinottica della storia degli italiani trapiantati in Romania, più precisamente dei componenti delle comunità storiche insediatesi nelle terre romene nel periodo dell’emigrazione di massa degli italiani in Europa e Oltreoceano, avvenuta tra la metà dell’Ottocento e l’inizio del Novecento (migrazione stimata in 60.000 unità), precisa l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia. Attraverso un cospicuo numero di fotografie d’epoca inedite raccolte dai discendenti delle famiglie italiane naturalizzate in Romania e residenti in varie aree del paese, la mostra valorizza le storie di quei nuclei familiari che gettarono le basi della formazione delle comunità italiane presenti perlopiù nelle aree urbane e in alcune località rurali di nuova fondazione. La sequenza espositiva segue un criterio cronologico, quindi le foto, corredate da didascalie in italiano, ripercorrono la storia della minoranza italiana in Romania negli aspetti più rilevanti, dal suo insediamento a nord del Danubio fino al periodo più recente, indica ancora la fonte.
La mostra, che rimarrà aperta fino al 19 dicembre 2021 presso il Museo dell’Emigrazione (Piazza Plebiscito 12, 33092 Cavasso Nuovo), potrà essere visitata nell’osservanza delle norme sanitarie vigenti, esibendo il Green Pass e un documento di identità valido. Tutti i dettagli sono disponibili sulla pagina Facebook dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia.