Confluenze, Festival internazionale interetnico a Iaşi
Diventato già una tradizione, il Festival internazionale Confluenze, organizzato dall'Associazione degli Italiani di Romania - ROASIT e finanziato dal Ministero della Cultura e dell'Identità Nazionale, è stato dedicato quest'anno al Centenario della Gra
Iuliana Sima Anghel, 09.10.2018, 12:15
Diventato già una tradizione, il Festival internazionale Confluenze, organizzato dall’Associazione degli Italiani di Romania – ROASIT e finanziato dal Ministero della Cultura e dell’Identità Nazionale, è stato dedicato quest’anno al Centenario della Grande Romania. Dal 5 al 7 ottobre, l’XI/a edizione del Festival ha riunito a Iaşi, capoluogo dell’omonima provincia della Romania orientale e capitale storica della Moldavia, rappresentanti delle minoranze nazionali. Giovani italiani, greci, ebrei, polacci, turchi, russi di antico rito ortodosso, ruteni, tedeschi, croati, serbi, ucraino o macedoni, ma anche romeni, hanno voluto condividere le proprie tradizioni, all’insegna della comunanza e del dialogo interculturale.
Ad aprire ufficialmente il festival è stata la tavola rotonda dal tema Confluenze e interferenze culturali, svoltasi il 6 ottobre, con la partecipazione di rappresentanti delle minoranze nazionali e del Dipartimento per le Relazioni Interetniche del Governo romeno. E’ stato presentato anche un documentario ROASIT sulla minoranza italiana di Romania, realizzato da Anca Filoteanu. La ROASIT è stata rappresentata dalla sua presidente, Ioana Grosaru, vicepresidente della Commissione Cultura, Affari religiosi e Media del Dipartimento delle Relazioni Interetniche. La presidente della Commissione, Serin Turkoglu, che dirige anche la Commissione Cultura dell’Unione Democratica Turca di Romania, ha parlato a Radio Romania Internazionale del contributo delle minoranze nazionali allo sviluppo della Romania. Al significato del Festival Confluenze nel Centenario della Grande Unità ha fatto riferimento anche il deputato della minoranza italiana nel Parlamento di Bucarest, Andi Grosaru.
A seguire, nello stesso giorno, una parata degli ensemble tradizionali delle minoranze e uno spettacolo ospitato dalla Centro culturale degli studenti di Iaşi. La ROASIT è stata rappresentata dal suo complesso Di nuovo insieme, ma anche dall’ensemble Parpaiun di Mondovì (provincia di Cuneo). La comunità ebraica ha portato l’ensemble Or Neurim di Oradea, sia alla parata dei costumi tradizionali che allo spettacolo. A Iaşi era presente anche Robert Schorr, il direttore del Dipartimento Arti, Cultura e Media della Federazione delle Comunità Ebraiche di Romania e il suo rappresentante nella Commissione Cultura, Affari religiosi e Media del Consiglio delle Minoranze Nazionali del Dipartimento per le Relazioni Interetniche. Robert Schorr ha parlato a Radio Romania Internazionale anche dei progetti dedicati al Centenario che la comunità ebraica organizzerà nel successivo periodo.
Il contributo delle minoranze nazionali allo sviluppo dello stato romeno moderno costituisce un progetto di portata avviato dal Dipartimento per le Relazioni Interetniche del Governo romeno nel Centenario della Grande Unità, ha spiegato a Radio Romania Internazionale Liliana Barbulescu, la responsabile dell’Ufficio Programmi, rapporti con la società civile e organizzazioni internazionali.