Biglietto da visita: il giovane pittore Andrei Pennazio
A soli 15 anni, dimostra un'eccezionale immaginazione creatrice e un prodigioso talento, doti messe in valore sin da bambino.
Iuliana Sima Anghel, 13.10.2020, 12:39
A soli 15 anni, dimostra un’eccezionale immaginazione creatrice e un prodigioso talento, doti messe in valore sin da bambino. Di madre romena e padre italiano, il giovane pittore Andrei Pennazio affascina il pubblico con la sua espressività segnata dalla varietà e dall’originalità che definiscono l’arte moderna e contemporanea. Ha cominciato a dipingere all’età di 3-4 anni, e la mamma è stata la prima figura che ha voluto dipingere, racconta Andrei a Radio Romania Internazionale.
Studente presso il collegio d’Arte Octav Băncilă di Iaşi, capoluogo dell’omonima provincia della Romania orientale, capitale storica della Moldavia e prestigioso centro culturale e accademico, Andrei vanta numerose mostre personali e di gruppo in Romania, Italia e altri Paesi. Nel 2011, si è piazzato al primo posto al Concorso Befana della Ferrero.
Vanno ricordate le esposizioni personali Il gioco con i ricordi, presentata nel 2016 a Lequio Berria e Alba, in Italia, Accento e colore, inaugurata nel 2017 al Centro Culturale Italiano di Cluj, Armonia e colore, ospitata nello stesso anno dall’Isituto Italiano di Cultura di Bucarest. Nel 2018, su invito dell’Ambasciatore Marco Giungi, ha presentato all’Ambasciata d’Italia a Bucarest la mostra Viaggio, in occasione della Festa Nazionale del 2 giugno. Nello stesso anno, ha inaugurato presso la Biblioteca Stefano il Grande di Chişinău, capitale della confinante Moldova, la mostra Racconti dall’infanzia, ed ha rappresentato la Romania al 2018 Central Eastern European Countries Culture&Art Exhibition, ospitata dalla città cinese di Ningbo.
Nel 2019 è stato presente al Festival Pankultura, svoltosi a Lille, in Francia, e ha inaugurato una personale presso il Conservatorio Eugène Bozza di Valenciennes. Ha concluso lo scorso anno con la mostra personale Libertà al Palazzo della Cultura di Iaşi e ha iniziato il 2020 con Il Mare a colori, un’esposizione di gruppo ospitata dal Centro Culturale di Pitesti, sotto l’egida delle Foze Navali Romene.
Quest’anno, segnato dalla cancellazione di numerosi eventi culturali a causa dell’emergenza sanitaria, l’ha visto anche al Salone primaverile del Museo d’Arte di Roman. Comunque, ha approfittato del lockdown generato dalla crisi sanitaria per lavorare di più, come confessa Andrei stesso a Radio Romania Internazionale.
Volontario nell’Associazione degli Italiani di Romania – ROASIT, il giovane pittore adora il Rinascimento, con Leonardo e Michelangelo in primis. Ammira tanto Vincent van Gogh e tanti altri grandi nomi dellarte di tutti i tempi, perchè ciascuno reca il proprio contributo al suo sviluppo, aggiunge Andrei. Ha parlato anche del suo legame con lItalia, esprimendo la gratitudine a tutti coloro che hanno appoggiato il suo percorso artistico.