Le emittenti italofone protagoniste al Prix Italia 2024 con la coproduzione “Radio Miniature”
“Forte e chiara” la partecipazione della Comunità Radiotelevisiva Italofona al Prix Italia 2024, come recita il motto marconiano (“Loud and clear”) scelto per la 76ᵃ edizione del concorso internazionale organizzato dalla Rai a Torino, che ha celebrato i 100 dalla nascita della radio e i 70 da quelli della televisione.
Iuliana Sima Anghel, 09.10.2024, 14:49
Il 1° ottobre la CRI è stata protagonista di due eventi di approfondimento sul presente e sul futuro della lingua italiana attraverso i diversi media, dal libro al podcast. Nella tavola rotonda “Con l’ali librate”, organizzata dalla CRI e moderata da Cristina Faloci, autrice e curatrice del programma di Rai Radio 3 “La lingua batte”, la riflessione è stata incentrata sull’italiano e il libro, tema dell’edizione 2024 della “Settimana della lingua italiana nel mondo – SLIM” (14-20 ottobre) organizzata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Un confronto sul libro come mezzo di divulgazione culturale, con un’incursione nelle biblioteche dei grandi della cultura italiana e tra le letture che hanno segnato il percorso dei diversi relatori intervenuti: Rosario Coluccia, accademico della Crusca e professore emerito di linguistica italiana, che ha presentato in anteprima il volume della SLIM 2024 da lui curato e realizzato ogni anno dall’Accademia della Crusca sul tema della “Settimana della lingua italiana nel mondo”; Maurizio Ferraris, professore ordinario di Filosofia Teoretica presso l’Università degli Studi di Torino e scrittore; Francesco Guglieri, responsabile della Saggistica generale di Einaudi, editor e scrittore, e Laura Pugno, dirigente ed esperta per la promozione culturale presso il MAECI, poetessa, saggista e scrittrice.
Nella stessa giornata, nel corso dell’evento “Il futuro parla italiano” organizzato dall’Ufficio Studi Rai in collaborazione con la CRI, è stato presentato il volume a cura dell’Ufficio Studi Rai dal titolo “L’italiano. Lingua internazionale della cultura”, reso disponibile dal 2 ottobre sul sito della Comunità Radiotelevisiva Italofona. Nella prima sessione di lavori, moderati dalla Vicedirettrice dell’Ufficio Studi Rai, Alessandra Paradisi, è intervenuto, tra gli altri, il Presidente della CRI e Direttore della Radiotelevisione Svizzera di Lingua Italiana (RSI), Mario Timbal, che ha sottolineato il ruolo vitale che riveste “l’arcipelago delle emittenti italofone” per la promozione della lingua e della cultura italofona nel mondo. La seconda parte dell’evento è stata introdotta e moderata dalla Segreteria generale della CRI, Maria du Bessé, insieme al Segretario generale di Italradio, Luigi Cobisi, che hanno discusso con i rappresentanti delle emittenti italofone dell’ultima coproduzione promossa della Comunità Radiotelevisiva Italofona, “Radio Miniature. Storie di altre frequenze in lingua italiana”. Si tratta della prima serie podcast realizzata dalla CRI: un viaggio emozionante che racconta le storie delle emittenti della Comunità, celebrando il potere della radio e dei suoni che uniscono le persone e le culture.
L’obiettivo di questa serie di “miniature” è anche il recupero e la valorizzazione degli archivi storici delle diverse radio, un patrimonio troppo spesso trascurato. Sono intervenuti a Torino: Iuliana Sima Anghel di Radio Romania, Rosario Tronnolone di Radio Vaticana, Alessia Bodei di Radio ICN New York, Cristina Faloci di Rai Radio 3, Genti Mumajesi di Radio Tirana, Barbara Urizzi di Radio Capodistria, Marzia Puleo di Rai Sicilia, Vito Biolchini di Rai Sardegna, Mario Mirasola di Rai Friuli Venezia Giulia e Tommaso Zamboni di Rai Alto Adige. Hanno partecipato in collegamento da Buenos Aires, Marcelo Ayala della Radiodifusión Argentina al Exterior (RAE), da Colonia, Tommaso Pedicini della WDR-COSMO italiano, da Lugano, Francesca Rodesino della RSI e da Atene, Tassos Mavris di Radio Atene.
La coproduzione, disponibile su RaiPlay Sound, si è arricchita il 1 ottobre di due nuove “miniature” che raccontano le storie di RAI Friuli Venezia Giulia e di RAI Sicilia.
Fonte: Comunicato stampa Comunità Radiotelevisiva Italofona