I vincitori del concorso Miliţa Petraşcu
È l'ora di sapere i vincitori del concorso “Una contemporanea di Brâncuşi: Miliţa Petraşcu, dedicato al celebre scultore romeno Costantin Brâncusi e alla sua allieva, Miliţa Petraşcu.
Eugen Cojocariu, 31.07.2014, 08:00
Radio Romania Internazionale vi aveva invitati a partecipare, fino al 15 luglio, al concorso “Una contemporanea di Brâncuşi: Miliţa Petraşcu”, dedicato al celebre scultore romeno Costantin Brâncusi e ad una delle sue allieve.
Il concorso è stato organizzato assieme al Centro Municipale di Cultura Constantin Brâncuşi” di Târgu Jiu, al Comune di Târgu-Jiu e al Consiglio Provinciale Gorj. Per offrirvi un motivo in più per partecipare a questo concorso, più breve degli altri che vi abbiamo proposto in passato, il principale organizzatore aveva annunciato di farsi carico anche del viaggio aereo fino a Bucarest del vincitore.
Prima di sapere i vincitori, ecco le domande cui dovevate rispondere e le risposte corrette.
– Dove nacque Miliţa Petraşcu? Risposta corretta: Milita Petrascu nacque alla fine del 1892 a Chisinau, attuale capitale della Moldova (repubblica ex sovietica, a maggioranza romenofona, confinante con la Romania).
– Quando cominciò a lavorare Miliţa Petraşcu nell’atelier parigino di Brâncuşi? Risposta corretta: nel 1919.
– A quale movimento artistico romeno aderì l’artista negli anni 20 del secolo scorso? Milita Petrascu aderì al movimento artistico romeno di avanguardia del periodo interbellico (i gruppi “Contimporanul”, “Grupul nostru”, “Criterion”).
– Che opere famose di Constantin Brâncuşi si trovano a Târgu Jiu? Risposta corretta: il complesso scultoreo monumentale La via degli eroi”, dedicato ai caduti della Prima Guerra Mondiale, rappresentato dalla Porta del bacio”, La Colonna senza fine”, Il Tavolo del Silenzio” e La Via delle Sedie”, collocate su un’asse est-ovest di 1275 metri. Del complesso fanno parte anche la chiesa I Santi Apostoli Pietro e Paolo”.
È l’ora di sapere i vincitori. Le 15 menzioni del concorso sono state assegnate agli ascoltatori o utenti Internet: Abdelilah Izou, del Marocco, Abdelilah Boubchir, dell’Algeria, Zhi Yanjiao e Wang Li, della Cina, Javier Hipólito Costa, dell’Argentina, Christian Canoen, della Francia, Ramsurn Lohmus, dell’isola di Mauritius, ascoltatore di RRI in francese, Debaki Biswas, S. B. Sharma e Deepa Chakrabarty, dell’India, Brian Beker, degli USA, Jahangir Alam Manto, del Bangladesh, Asghar Shah, del Pachistan, Stephen Wara, del Camerun, e Jaroslaw Jedrzeczak, della Polonia, ascoltatori di RRI in inglese.
Il terzo premio va a 15 ascoltatori o utenti Internet: Michael Lindner, della Germania, al nostro connazionale Vasile Constantinescu, del Canada, ad Alexandr Abramov, della Rusia, Olexandr Kozlenko, dell’Ucraina, Abdelkarim Ahmad Ali Al-Mabrouk, della Libia, Sami Ahmad Mosad, dell’Egitto, Shan Jinhai e Yu Hongyan, della Cina, Adrevall Lima Gomez, del Brasile, Gilles Gautier, della Francia, Sanusi Isah Dankaba e Ayeni Jeremiah Adedayo, del Niger, ascoltatori di RRI in Inglese, Ferhat Bezazel, dell’Algeria, e Eddy Vansteelant, del Belgio, ascoltatori di RRI in inglese, e ad Radhakrishna Pillai, dell’India.
Il Secondo Premio va a dieci ascoltatori o utenti internet: Volker Willschrey, della Germania, Marco di Leo, dell’Italia, al nostro connazionaoe Alexandru Petrescu della Spagna, Nikolai Matveev, della Russia, Natalia Zabolotna, dell’Ucraina, Boudoukha Mohamed, dell’Algeria, Xue Fei, della Cina, Enric Ballester Burcet, della Spagna, Jacques Giraud, della Francia, e Henk Poortvliet, dell’Olanda.
Ecco cosa ci ha scritto Marco di Leo: Sono stato in Romania due volte, la prima a Costanza, la seconda a Brasov e Bucarest. Mi piace conoscere la storia, gli usi e i costumi di un grande Paese che ha molto da offrire al turismo. Ottima accoglienza, buon cibo, tante cose da fare e da visitare. Mi piace molto la musica romena e vi ascolto in streaming. Mi piacerebbe presto tornare in Romania per visitare altre città”.
Il Primo Premio va a sette ascoltatori o utenti internet: Ralf Urbanczyk, della Germania, Miguel Ángel Calderón, dell’Argentina, Mohamed El-Sayed Abdel-Rahim, dell’Egitto, Chu Changrong, della China, Jean-Michel Aubier, della Francia, Adrian Micaleff, di Malta, e a Matthew Loughlin, della Gran Bretagna.
Il nostro fedele ascoltatore Ralf Urbanczyk, della Germania, ci ha mandato una motivazione estremamente convincente per la partecipazione al concorso. I concorsi di RRI li ritengo un meraviglioso completamento dei programmi per l’estero. Mentre i programmi li vivo piuttosto passivamente, tutti i concorsi mi stimolano a diventare attivo, a riflettere sulle domande e consultare eventualmente anche altre fonti. Le cognizioni acquisite in questo modo sono un motivo di soddisfazione. D’altra parte, i concorsi sono una buona occasione per paragonare le mie cognizioni sulla Romania con quelle degli altri ascoltatori, apprendere le risposte da diverse altre prospettive e — certamente — vincere un premio legato alla Romania e al tema del concorso. Nel caso di questo concorso, si può dire che il nome di uno dei piu famosi artisti romeni, Brâncuşi, mi era noto da tempo. Il complesso monumentale di Târgu Jiu lo trovo affascinante, proprio perchè non si assomiglia per niente ai soliti monumenti dedicati alle guerre, agli eroi e ai sacrifici. Per quanto riguarda Miliţa Petraşcu, mi sembra affascinante che abbia lasciato il suo Paese ad un’età così tenera per andare in Germania, quindi nel mio Paese. Attraverso i suoi lavori, realizzati sotto la guida dei maestri dell’avanguardia Kandinsky e Jawlensky, ha contribuito anche allo sviluppo dell’arte avanguardistica nel mio Paese, la Germania, applicando, nelle sue ulteriori opere, le intuizioni dell’avanguardia tedesca”.
5 Premi Speciali vanno agli ascoltatori o utenti internet Amady Faye, del Senegal, Li Chunguo, della Cina, al nostro fedelissimo amico Miguel Ramón Bauset, della Spagna, Adita Prithika, dell’India, e a Karel Koláček, della Repubblica Ceca, ascoltatore dei programmi in tedesco di RRI.
Ecco cosa ci ha scritto Miguel Ramón Bauset: I concorsi rappresentano un’altra forma di avvicinarsi al Paese e di conoscere meglio la vita dei romeni. Sono fiero di essere l’amico della Romania, un Paese che sento nel mio cuore come il mio, e sono felice di collaborare con la redazione spagnola di RRI attraverso il mio programma La Romania sulla stampa spagnola. Una collaborazione di 18 anni, attraverso la quale mi adopero a presentare l’immagine reale, moderna della Romania. Non mi lascio sfuggire alcuna attività legata alla Romania, a prescindere dal posto in cui si svolge sul territorio della Spagna, e ho stretti legami con l’Università di Alicante e con la sua Cattedra di romeno. E così che sarà sempre. Tutto è iniziato quando avevo quasi 15 anni e il nonno mi ha lasciato usare la sua radio. Tra le interferenze e le varie lingue ho sentito una voce che mi ha introdotto nell’universo della bella musica folcloristica romena. Era il programma in spagnolo trasmesso dalla Romania, era Radio Bucarest, l’odierna RRI. Grazie a RRI so oggi tante cose sulla Romania e continuo ad apprendere altre nuove. Romania, ti amo!”
Ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato al concorso e ci hanno mandato le loro motivazioni. È l’ora di sapere il vincitore del Gran Premio del concorso. Ha partecipato al concorso, ha risposto correttamente alle domande e ha vinto una vacanza di 7 giorni (6 notti), vitto e alloggio inclusi, nell’ultima decade di agosto 2014, nella provincia di Gorj, zona in qui nacque il geniale Brâncuşi… l’amico Jean-Marc Olry, della Francia! Complimenti!
Ecco la motivazione di Jean-Marc Olry per partecipare al nostro concorso: L’arte contemporanea m’interessa in modo speciale, e, soprattutto, le opere di Brâncuşi. Questo concorso è stato un’eccellente occasione di scoprire Miliţa Petraşcu e la città di Târgu Jiu. Ho scoperto RRI in quanto ho desiderato cercare di imparare il romeno (dobbiamo precisare che Jean-Marc Olry ha cominciato a parlare il romeno grazie alle lezioni di lingua romena offerte dalla Redazione francese di RRI). Attualmente, ascolto RRI quasi ogni giorno, in quanto i programmi sono interessanti e svariati e la Redazione francese è molto attenta”.
Le menzioni e i premi saranno spediti per posta e vi chiediamo gentilmente di confermarci per lettera, fax o e-mail se vi sono arrivati in buone condizioni. Vi ringraziamo ancora una volta per aver partecipato anche al concorso dedicato al maestro Constantin Brâncuşi e alla sua allieva Miliţa Petraşcu, e, alla prossima! (traduzione di Adina Vasile)