Voto in Romania: l’opposizione liberale vince europee
A 18.705 seggi scrutinati dei 18.730 aperti in Romania, alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo svoltesi ieri, il Partito Nazionale Liberale (PNL, all’opposizine) ha vinto il 26,79% dei voti, il Partito socialdemocratico (PSD, al governo) il 23,38%, mentre l’Alleanza USR PLUS il 21,40%. Per l’Unione democratica magiari di Romania (UDMR) ha votato il 5,44% degli elettori, il 6,61% si è pronunciato per Pro România, mentre il 4,24% per ALDE e il 5,65% per il PMP. L’affluenza alle urne ha raggiunto il 49,02%.
Eugen Cojocariu, 27.05.2019, 09:45
A 18.705 seggi scrutinati dei 18.730 aperti in Romania, alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo svoltesi ieri, il Partito Nazionale Liberale (PNL, all’opposizine) ha vinto il 26,79% dei voti, il Partito socialdemocratico (PSD, al governo) il 23,38%, mentre l’Alleanza USR PLUS il 21,40%. Per l’Unione democratica magiari di Romania (UDMR) ha votato il 5,44% degli elettori, il 6,61% si è pronunciato per Pro România, mentre il 4,24% per ALDE e il 5,65% per il PMP. L’affluenza alle urne ha raggiunto il 49,02%.
Per quanto riguarda il voto dei romeni all’estero, lo spoglio delle schede in 309 seggi dei 441 aperti oltre confine indica al primo posto l’Alleanza USR-PLUS – 41,42%, seguita dal PNL – 31,34%, PMP – 9,80%, PSD – 3,09%; Pro România – 2,86%, ALDE – 1,22%. All’estero hanno votato 375.219 connazionali.
Il referendum sulla giustizia ha registrato un’affluenza nazionale del 41,28%, con 371.884 voti oltre confine. (traduzione di Iuliana Anghel)