Ucraina: Romania non rileva aumento radioattività dopo incendio Zaporizhzhia
La seconda settimana della guerra in Ucraina è iniziata con l’incendio scoppiato in seguito ai bombardamenti russi alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, nel sud-est del Paese. I combattimenti attorno alla centrale hanno ritardato l’intervento dei vigili del fuoco. Le autorità ucraine hanno annunciato che la centrale, occupata successivamente dalle truppe russe, è stata messa in sicurezza e che le radiazioni sono normali. Anche le autorità di Bucarest hanno annunciato di non aver rilevato un aumento del livello delle radiazioni.
România Internațional, 04.03.2022, 12:33
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha accusato la Russia di ricorrere al terrore nucleare e di voler ripetere il disastro di Chernobyl del 1986. Il leader di Kiev ha parlato al telefono con il presidente americano, Joe Biden, e con il premier britannico, Boris Johnson, il quale ha sollecitato la convocazione urgente del Consiglio di Sicurezza dell’ONU. Sempre oggi, lo Stato Maggiore Generale delle Forze Armate Ucraine ha ammonito che l’esercito russo continua i preparativi per lo sbarco delle truppe aerotrasportate nella regione di Odessa. L’inviato di Radio Romania riferisce come imminente un’invasione via terra e mare.
Intanto, il secondo round di negoziati russo-ucraini si è concluso con un’intesa sui corridoi umanitari per l’evacuazione dei civili dalle zone sotto assedio, e le parti hanno convenuto di incontrarsi anche la settimana prossima. Almeno un milione di persone hanno lasciato l’Ucraina dall’inizio dell’invasione russa. A Washington, il presidente Biden ha annunciato nuove sanzioni contro i miliardari russi accusati di sostenere il regime aggressivo di Putin. Intanto il segretario di stato americano, Antony Blinken, incontra oggi a Bruxelles i ministri degli Esteri dei Paesi NATO, per proseguire con viaggi nell’Europa dell’Est.