Le notizie dell’11.09.2013

Bucarest — Via libera dal Governo romeno, oggi, alla forma finale della lettera d’intenti al FMI, inviata per l’approvazione al capo dello stato Traian Basescu. La lettera sarà inoltrata, domani, al Consiglio Direttivo del Fondo. Il premier Victor Ponta ha annunciato che presenterà, il 17 settembre, nel Parlamento i più importanti provvedimenti del futuro accordo. Le autorità di Bucarest hanno convenuto, a fine luglio, con il FMI e la Commissione Europea su un nuovo accordo preventivo di due anni per un valore di 4 miliardi di euro che sarà esaminato dal board del Fondo questautunno.

România Internațional, 11.09.2013, 17:29

Washington — Gli Stati Uniti hanno commemorato, oggi, 12 anni dagli attentati terroristici dell’11 settembre 2001, senza precedenti nella storia, in cui circa 3000 persone hanno perso la vita, compresi 3 romeni. Il presidente romeno Traian Basescu ha trasmesso, oggi, in un messaggio al suo collega americano Barack Obama, i pensieri e le preghiere del popolo romeno per le vittime degli attacchi, i loro parenti e tutti gli amici americani. Basescu ha sottolineato che i profondi legami di amicizia tra la Romania e gli Usa sono attualmente più forti che mai”, e la Dichiarazione Congiunta sul Partenariato Strategico tra i due Paesi rappresenta la concretizzazione di questi legami e, allo stesso tempo, un fondamento solido per l’impegno a favore della sicurezza e della stabilità internazionale.

Bucarest — Il ministro polacco degli Esteri, Radoslaw Sikorski, ha ribadito, oggi, a Bucarest, il sostegno del suo Paese all’adesione della Romania a Schengen. Al termine dell’incontro con il collega romeno, Titus Corlatean, Sikorski ha dichiarato che la Romania e la Polonia devono beneficiare di più dalle eccellenti relazioni politiche bilaterali, attraverso il consolidamento della cooperazione economica e l’incentivazione degli investimenti. Dal canto suo, il capo della diplomazia romena ha sottolineato che la Polonia è uno stretto amico della Romania, un partner europeo-chiave e un alleato tradizionale.

Bucarest — La compagnia canadese che dovrebbe gestire lo sfruttamento del giacimento d’oro di Rosia Montana (nel centro della Romania) chiederà risarcimenti fino a 4 miliardi di euro se il Parlamento di Bucarest boccerà il progetto minerario. Lo ha reso noto, oggi, il direttore generale della compagnia, Jonathan Henry, in un’intervista al The Globe and Mail. È da oltre 10 giorni che nella capitale Bucarest e altre città romene si svolgono proteste di piazza contro il controverso progetto minerario. Gli ambientalisti ammoniscono che il processo di sfruttamento, basato sull’impiego di cianuri, rischia di danneggiare in modo irreversibile l’ambiente. Il Governo ha inviato il ddl sul progetto Rosia Montana al Parlamento, ma, ulteriormente ha dichiarato che andrebbe bocciato. Il progetto è sostenuta dalla maggioranza degli abitanti di Rosia Montana, nella speranza che creerà posti di lavoro nella zona.

Parigi — L’ex attrice francese Brigitte Bardot ha condannato, oggi, quello che ha chiamato la politica dittatoriale del presidente romeno Traian Basescu”, che ritene indegna di uno Paese Ue, dopo l’adozione, martedì, dal Parlamento di Bucarest, della legge sulla soppressione dei cani randagi. La Bardot ha ricordato che nel 2000, quando era sindaco della capitale Bucarest, Traian Basescu ha fallito con il suo programma di soppressione dei randagi. Brigitte Bardot ha lanciato un appello ai parlamentari romeni, che possono ancora annullare questa legge, prima che sia promulgata dal capo dello stato, affinchè non possa essere compiuto questo genocidio degli animali”. La legge permette la soppressione dei cani senza padrone, se non vengono rivendicati entro 14 giorni dalla cattura.

Bucarest — L’eurodeputato romeno Adrian Severin è stato rinviato, oggi, a giudizio, dai procuratori della Direzione Nazionale Anticorruzione per tangenti e traffico d’influenza. Severin è accusato che tra dicembre 2010 e marzo 2011 avrebbe accettato 100 mila euro all’anno per inoltrare emendamenti nelle Commissioni di specialità del Parlamento Europeo per sostenere gli interessi di diverse imprese. In cambio dei soldi, Severin avrebbe inoltre accettato di votare contro alcuni emendamenti contrari agli interessi di una società commerciale che alcune persone, in realtà reporter della pubblicazione “Sunday Times” che avevano avvicinato gli eurodeputati spacciandosi per lobbisti, pretendevano di sostenere. Alla simulata corruzione hanno ceduto anche lo sloveno Zoran Thaler, ex ministro degli Esteri, e l’austriaco Ernst Strasser, capogruppo della delegazione parlamentare austriaca dell’Övp (Partito popolare) e già ministro degli interni tra il 2000 e il 2004.

Bucarest — I procuratori romeni che combattono il crimine organizzato, in cooperazione con ufficiali di polizia giudiziaria e l’Intelligence romena, hanno annunciato di aver smantellato un gruppo delinquenziale specializzato nella tratta di migranti siriani verso i Paesi dell’Ue. Trebta romeni, turchi, bulgari, siriani, iracheni e tedeschi sono sospetti di aver recltuato circa 100 migranti rifugiatisi in Turchia, nel contesto della crisi in Siria. Questi erano trasportati con imbarcazioni sul Mar Nero, e, ulteriormente, con autotreni e pulmini verso i Paesi di destinazione. Stando agli inquirenti, il prezzo pagato da ciascuna persona poteva arrivare fino 8 mila euro o dollari.

Bucarest — Continua, in Romania, il Festival Internazionale “George Enescu”, giunto alla 21esima edizione. Presso l’Auditorium Romeno di Bucarest, l’Orchestra della Filarmonica “George Enescu” interpreterà, domani, lavori di Beethoven. Rudolf Buchbinder sarà solista e direttore d’orchestra. L’Orchestra e il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia salirà, sempre domani, sul palcoscenico della Sala Grande del Palazzo, sotto la baccheta di Antonio Pappano, con il “Requiem” di Verdi. Il Festival “George Enescu”, che si svolge ogni due anni, è stato creato nel 1958 come riconoscimento al genio del grande compositore romeno.

Parigi — Nuove medaglie per la Romania ai Giochi della Francofonia, di Nizza. Al tennis da tavolo, la coppia Hunor Szocs e Cristina Hîrîci ha vinto l’oro, nel doppio-misto, e Hunor Szocs, sempre l’oro, nel singolo. Oro anche per l’atleta Sergiu Ursu nel lancio del disco. Argento all’atletica per Andreea Ograzeanu nei 100 piani e bronzo per Adrian Vasile al salto in alto. Altre medaglie d’oro sono state vinte dalle lottatrici Madalina Lingurar (cat. 48 kg) e Beatrice Oancea (cat. 67 kg), mentre Ionut Moise (cat. 66 kg) si è aggiudicato l’argento e Andrei Frant (cat. 84 kg) il bronzo, nella lotta libera. Ai Giochi della Francofonia, la Romania ha vinto finora 9 medaglie — 5 d’oro, 3 d’argento e due di bronzo.