Le notizie del giorno 30.01.2013
Bruxelles — Nel rapporto sui progressi nella riforma della giustizia romena negli ultimi sei mesi, reso pubblico oggi, la Commissione europea constatata dei progressi, però insiste che servono maggiori sforzi, dal momento che sono state applicate solo una parte delle sue raccomandazioni. Il documento ricorda che, nonostante l’osservanza della Legge fondamentale e delle decisioni della Corte Costituzionale, ci sono delle preoccupazioni sull’instabilità delle istanze giudiziarie. La CE ha parole di plauso per l’attività dell’Agenzia nazionale per l’integrità e la Direzione nazionale anticorruzione (Dna), e nota il raddoppiamento delle condanne per corruzione. Il rapporto sottolinea anche quanto sia importante nominare un nuovo procuratore generale e una nuova direzione della Dna, che diano prova di indipendenza, integrità e professionalità. La CE sollecita le dimissioni dei parlamentari incompatibili, mentre a quelli che sono sotto inchiesta penale va tolta l’immunità.
România Internațional, 30.01.2013, 16:20
Bruxelles — Nel rapporto sui progressi nella riforma della giustizia romena negli ultimi sei mesi, reso pubblico oggi, la Commissione europea constatata dei progressi, però insiste che servono maggiori sforzi, dal momento che sono state applicate solo una parte delle sue raccomandazioni. Il documento ricorda che, nonostante l’osservanza della Legge fondamentale e delle decisioni della Corte Costituzionale, ci sono delle preoccupazioni sull’instabilità delle istanze giudiziarie. La CE ha parole di plauso per l’attività dell’Agenzia nazionale per l’integrità e la Direzione nazionale anticorruzione (Dna), e nota il raddoppiamento delle condanne per corruzione. Il rapporto sottolinea anche quanto sia importante nominare un nuovo procuratore generale e una nuova direzione della Dna, che diano prova di indipendenza, integrità e professionalità. La CE sollecita le dimissioni dei parlamentari incompatibili, mentre a quelli che sono sotto inchiesta penale va tolta l’immunità.
Bucarest — La Romania è preparata per entrare nell’Area Schengen. Lo ha dichiarato il premier Victor Ponta. Anche se la Commissione europea considera che Bucarest riunisce i criteri, il suo portavoce Mark Gray ha valutato che la situazione politica e le elezioni in certi Paesi europei renderanno più difficile l’ingresso della Romania nell’area di libera circolazione. Previsto inizialmente per marzo 2011, l’ingresso di Romania e della confinante Bulgaria è stato rinviato ripetutamente a causa dei riserbi espressi da alcuni stati membri, i quali hanno rimproverato ai due Paesi gli scarsi progressi in materia di riforma della giustizia.
Bucarest — L’America latina può costituire un mercato importante per l’industria romena. Lo ha dichiarato il capo dello stato Traian Basescu, reduce da una visita ufficiale in Perù, dove ha incontrato il presidente Ollanta Humala Tasso. I due Paesi firmeranno un partenariato strategico per la costruzione di navi militari, la creazione di compagnie miste nella produzione di carrozze ferroviarie e di metropolitana, ma anche per l’esportazione di medicinali romeni. Prima di recarsi a Lima, il presidente Basescu aveva partecipato anche al vertice dell’Ue e della Comunità degli stati latinoamericani e caraibici, svoltosi a Santiago del Cile.
Bruxelles — Il commissario europeo per la Giustizia, Viviane Reding, ha comunicato alle autorità romene che l’esecutivo comunitario ha avviato la procedura di infrazione contro la Gran Bretagna, per non aver pienamente rispettato le normative comunitarie sulla libertà di circolazione. Viviane Reding ha spiegato che, nel primo anno di soggiorno, la Gran Bretagna non rilascia ai lavoratori romeni e bulgari gli stessi documenti di residenza come a quelli di altri stati dell’Unione europea. La moratoria imposta ai romeni e ai bulgari sul mercato del lavoro della Gran Bretagna scadrà il 31 dicembre prossimo.
Bruxelles — Su invito del capo del Parlamento europeo, Martin Schulz, il presidente della Camera dei deputati di Bucarest, Valeriu Zgonea, partecipa a Bruxelles al dibattito intitolato La settimana parlamentare europea”. L’incontro è dedicato alla ricostruzione e alla crescita economica, nonchè all’impatto sociale dei programmi economici per gli stati membri che si confrontano con difficoltà finanziarie. Valeriu Zgonea ha incontrato il segretario generale della Commissione europea, Catherine Day, e quello del Consiglio d’Europa, Thorbjorn Jagland.
Bucarest — Punto finale ai dibattiti sulla bozza della Finanziaria per il 2013 nelle commissioni del Parlamento di Bucarest, che hanno dato luce verde a quasi tutte le proposte del Governo. La bozza ha tenuto in considerazione una crescita economica dell’1,6%, un’inflazione media annua del 4,3%, un tasso di cambio di 4,5 lei per un euro, e un deficit di bilancio del 2,1% del Pil. Seguiranno i dibattiti in plenaria il 5 febbraio.
Bucarest — La giustizia romena ha dato luce verde all’avvio della procedura di insolvenza dell’azienda chimica Oltchim di Ramnicu Valcea (sud), richiesta dal governo, in seguito al fallito tentativo di privatizzarla lo scorso anno. La gara per il pacchetto di maggioranza era stata vinta da un controverso imprenditore che, però, alla fine, non ha pagato allo stato i 45 milioni di euro dovuti. Negli ultimi anni, la Oltchim, tra i più grandi stabilimenti chimici dell’est europeo, ha registrato perdite di centiana di milioni di euro.