Le notizie del giorno 25.02.2013
Bucarest — Gli ex ministri romeni dell’Agricoltura Decebal Traian Remes e Ioan Avram Muresan sono stati condannati in via definitiva a tre anni di reclusione con esecuzione per tangenti. Nel 2007, Decebal Traian Remes, in veste di ministro dell’Agricoltura, avrebbe accettato prodotti alimentari da un uomo d’affari tramite Ioan Muresan, per facilitargli l’aggiudicazione di due aste pubbliche. Muresan è già in carcere, dopo che, l’anno scorso, è stato condannato in via definitiva a 7 anni di reclusione per dirottamento di fondi.
Bucarest — Il presidente dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa (APCE), Jean Claude Mignon, si è rivolto alla plenaria del Parlamento di Bucarest in occasione dei 20 anni da quando la Romania è diventata membro del Consiglio d’Europa. Mignon ha affermato che ha constatato la coabitazione politica a Bucarest e che dopo la crisi politica della scorsa estate la Romania ha dimostrato di essere una democrazia matura. L’esponente europeo ha precisato che l’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa è pronta a cooperare con il Legislativo romeno per recare emendamenti alla Legge sullo Statuto dei parlamentari al fine di sanzionare le incompatibilità. Mignon ha esortato i parlamentari romeni a rinunciare agli incarichi se nei loro confronti è stata pronunciata una sentenza di condanna. Il presidente dell’APCE ha salutato la scelta della Romania di risolvere in collaborazione con la Corte Europea per i Diritti Umani la questione della restituzione delle proprietà nazionalizzate dal regime comunista.
România Internațional, 25.02.2013, 15:46
Bucarest — Gli ex ministri romeni dell’Agricoltura Decebal Traian Remes e Ioan Avram Muresan sono stati condannati in via definitiva a tre anni di reclusione con esecuzione per tangenti. Nel 2007, Decebal Traian Remes, in veste di ministro dell’Agricoltura, avrebbe accettato prodotti alimentari da un uomo d’affari tramite Ioan Muresan, per facilitargli l’aggiudicazione di due aste pubbliche. Muresan è già in carcere, dopo che, l’anno scorso, è stato condannato in via definitiva a 7 anni di reclusione per dirottamento di fondi.
Bucarest — Il presidente dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa (APCE), Jean Claude Mignon, si è rivolto alla plenaria del Parlamento di Bucarest in occasione dei 20 anni da quando la Romania è diventata membro del Consiglio d’Europa. Mignon ha affermato che ha constatato la coabitazione politica a Bucarest e che dopo la crisi politica della scorsa estate la Romania ha dimostrato di essere una democrazia matura. L’esponente europeo ha precisato che l’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa è pronta a cooperare con il Legislativo romeno per recare emendamenti alla Legge sullo Statuto dei parlamentari al fine di sanzionare le incompatibilità. Mignon ha esortato i parlamentari romeni a rinunciare agli incarichi se nei loro confronti è stata pronunciata una sentenza di condanna. Il presidente dell’APCE ha salutato la scelta della Romania di risolvere in collaborazione con la Corte Europea per i Diritti Umani la questione della restituzione delle proprietà nazionalizzate dal regime comunista.
Bucarest — Il premier romeno Victor Ponta effettuerà martedì una visita ufficiale in Danimarca. Lo rende noto un comunicato del Governo di Bucarest. Ponta ha programmati incontri con il capo del Governo di Copenaghen, Helle Thorning-Schmidt, con il Principe Ereditario Federico di Danimarca e con esponenti della comunità d’affari danese. Nel comunicato si mostra che il Governo romeno desidera l’avvio di un Partenariato tra i due Stati, l’intensificazione della cooperazione economica, il reciproco aumento degli investimenti e l’avvio di progetti e programmai congiunti di ricerca sulle tecnologie ecologiche.
Bucarest — Il ministro romeno degli Esteri Titus Corlatean effettuerà martedì una visita ufficiale in Giappone su invito del suo collega nipponico Fumio Kishida. Stando ad un comunicato del Ministero degli Esteri di Bucarest, i due esponenti firmeranno la Dichiarazione congiunta sul Partenariato rinnovato tra la Romania e il Giappone”. Sull’agenda dei colloqui: il dialogo politico e la cooperazione economica in campi d’interesse comune, i rapporti Ue-Giappone e altri temi in attualità sull’agenda internazionale, come la lotta al terrorismo, il contesto regionale in Europa e Asia e la situazione nel Medio Oriente. Nel 2012 sono ricorsi 10 anni dalla firma della Dichiarazione congiunta di amicizia, cooperazione e partenariato tra la Romania e il Giappone”.
Sofia — Il premier dimissionario della Bulgaria, Boiko Borisov, ha proposto un governo provvisorio presieduto dal leader dell’opposizione socialista Serghei Stanisev, fino alle politiche del prossimo luglio. Borisov ha rifiutato il mandato di formare un nuovo governo affidatogli dal presidente Rosen Plevneliev. Se nessun partito si assumerà la formazione del governo, il presidente dovrà nominare un governo ad interim, sciogliere l’Assemblea Nazionale e indire elezioni anticipate. Il Governo presieduto da Borisov si è dimesso dopo diversi giorni di proteste di piazza. Domenica, in una protesta senza precedenti, circa 160.000 bulgari sono scese in piazza contro la povertà, i monopoli sull’energia, la mafia e il sistema politico.
Ginevra — La situazione in Mali e Corea del Nord si annovera tra i temi sull’agenda della 22-esima Sessione del Consiglio Onu per i diritti umani aperta a Ginevra. I dibattiti, cui partecipano 100 ministri ed alti dignitari, si terranno fino al 22 marzo e dovrebbero portare all’adozione di più risoluzioni. In questa occasione, il Consiglio Onu per i diritti umani prenderà ufficialmente nota dell’ultimo rapporto della commissione internazionale di inchiesta sulla Siria, che accusa di crimini di guerra le principali parti implicate nel conflitto – le truppe leali al regime di Damasco e i ribelli.
Los Angeles — È il thriller Argo”, con la regia di Ben Affleck, il vincitore dell’Oscar al miglior film all’85-esimo Gran Galà di Los Angeles. Il film racconta l’azione segreta tra vita e morte intrapresa per liberare sei statunitensi e svoltasi durante la crisi degli ostaggi in Iran — la cui vera storia per decenni è rimasta ignota all’opinione pubblica. L’Oscar al miglior regista è andato al taiwanese Ang Lee per Life of Pi”. Migliori attori protagonisti sono Daniel Day Lewis e Jennifer Lawrence. La pellicola Amour” dell’austriaco Michael Haneke ha vinto l’Oscar al miglior film straniero.