Le notizie del giorno 17.04.2013
Bucarest — Il Governo di Bucarest ha posto la fiducia in Parlamento sulla legge riguardante la restituzione delle proprietà confiscate dal regime comunista. Il premier Victor Ponta ha chiesto scusa a tutti quanto hanno avuto da soffrire a causa della nazionalizzazione. La nuova legge prevede che tutte le sollecitazioni saranno risolte entro il 2017, e avranno la precedenza i casi in cui sarà possibile la restituzione in natura, mentre negli altri saranno concessi dei risarcimenti e i diritti litigiosi saranno sottoposti alla tassazione. Nel caso delle istituzioni, come ospedali o scuole, il proprietario è tenuto a mantenere la destinazione per dieci anni. L’opposizione democratico-liberale non è riuscita a raccogliere il numero di firme necessarie a inoltrare una sfiducia, per cui ha deciso di attaccare la legge alla Corte Costituzionale.
România Internațional, 17.04.2013, 15:19
Bucarest — Il Governo di Bucarest ha posto la fiducia in Parlamento sulla legge riguardante la restituzione delle proprietà confiscate dal regime comunista. Il premier Victor Ponta ha chiesto scusa a tutti quanto hanno avuto da soffrire a causa della nazionalizzazione. La nuova legge prevede che tutte le sollecitazioni saranno risolte entro il 2017, e avranno la precedenza i casi in cui sarà possibile la restituzione in natura, mentre negli altri saranno concessi dei risarcimenti e i diritti litigiosi saranno sottoposti alla tassazione. Nel caso delle istituzioni, come ospedali o scuole, il proprietario è tenuto a mantenere la destinazione per dieci anni. L’opposizione democratico-liberale non è riuscita a raccogliere il numero di firme necessarie a inoltrare una sfiducia, per cui ha deciso di attaccare la legge alla Corte Costituzionale.
Bucarest — Il Parlamento romeno ha adottato il nuovo statuto dei deputati e senatori, dopo che la Corte Costituzionale aveva dichiarato non conforme alla legge fondamentale il provvedimento che vietava agli eletti dichiarati incompatibili di partecipare alle sedute per 30 giorni. Il principale provvedimento del nuovo statuto è il taglio del 10% dell’indennità per i parlamentari in conflitto di interesse, per un periodo di tre mesi, con l’approvazione dell’Ufficio di presidenza della Camera o del Senato.
Washington — Il 21 e il 22 aprile, il sottosegretario di stato americano incaricato al controllo dell’armamento e alla sicurezza internazionale, Rose Gottemoeller, sarà a Bucarest per discussioni sullo scudo antimissile. Lo ha annunciato il Dipartimento di Stato americano, precisando che, il 18 e il 19 aprile, Rose Gottemoeller presiederà la delegazione americana che parteciperà a Ginevra a una conferenza dei cinque stati riconosciuti dal Trattato di non proliferazione come possessori di armi nucleari – Cina, Francia, Russia, Gran Bretagna e Stati Uniti. Saranno esaminati i progressi degli impegni assunti alla Conferenza sull’applicazione del Trattato, svoltasi nel 2010.
Bucarest — Sciopero spontaneo di circa 2.000 ferrovieri di Braşov (centro della Romania), ai quali si sono affiancati anche dipendenti di altre zone del Paese, scontenti principalmente dei ritardi nel pagamenti salariali, ma anche dell’annuncio delle autorità di ridurre del 18% il numero di treni entro fine anno, il che avrà come conseguenza anche la riduzione del personale. Ultimamente, la Romania ha visto anche le proteste di dipendenti dei settori siderurgico e petrolchimico.
Bucarest — La Romania ha ottenuto 72 milioni di euro dopo aver venduti in borsa il 15% delle azioni controllate dallo stato alla compagnia di trasporto del gas Transgaz. Lo ha annunciato il ministro con la delega all’energia, Constantin Nita. La vendita costituiva uno degli impegni assunti dalle autorità romene davanti al Fondo monetario internazionale e alla Commissione europea, che avevano sollecitato la privatizzazione delle grandi compagnie statali nel campo dell’energia e dei trasporti, tra cui la NuclearElectrica, il produttore di gas Romgaz, lo stabilimento energetico di Oltenia e il generatore di energia Hidroelectrica.
Bucarest — Nei primi tre mesi dell’anno, le immatricolazioni di auto nuove in Romania sono calate dell’11%, un declino più accentuato rispetto alla media europea, indicata a una diminuzione del 10%. L’Associazione dei costruttori europei di auto precisa che, in questo periodo, tutti i mercati importanti dell’Ue hanno registrato un declino, tranne la Gran Bretagna, dove le immatricolazioni sono cresciute del 7,4%. Nel 2012, il più venduto marchio in Romania è stato quello della Dacia, fabbricata dal gruppo francese Renault all’azienda di Pitesti (sud), seguito da Volkswagen e Škoda.