Le notizie del giorno 06.02.2013
Bucarest — La Commissione europea ha deciso di sbloccare e riprendere i pagamenti nell’ambito del Programma operazionale settoriale per lo sviluppo delle risorse umane, in seguito ai risultati positivi dell’audit condotto dalla CE dal 29 gennaio al 1 febbraio 2013. Un comunicato del Governo rileva che, nei giorni prossimi, la Commissione riprenderà i pagamenti per la Romania, per le sollecitazioni di rimborso trasmesse a dicembre 2012, per un valore di 148 milioni di euro, con l’applicazione delle correzioni finanziarie temporanee del 25%, secondo quanto è stato concordato con le autorità di Bucarest. I rimborsi erano stati sospesi all’inizio di agosto 2012, in seguito ai problemi individuati per il periodo 2009 – 2011. Nel 2013, la CE condurrà altre due missioni di audit per controllare il Programma, al fine di togliere le correzioni finanziarie temporanee del 25% applicate ai rimborsi che la Romania solleciterà a Bruxelles, precisa ancora il comunicato del Governo di Bucarest.
România Internațional, 06.02.2013, 17:56
Bucarest — La Commissione europea ha deciso di sbloccare e riprendere i pagamenti nell’ambito del Programma operazionale settoriale per lo sviluppo delle risorse umane, in seguito ai risultati positivi dell’audit condotto dalla CE dal 29 gennaio al 1 febbraio 2013. Un comunicato del Governo rileva che, nei giorni prossimi, la Commissione riprenderà i pagamenti per la Romania, per le sollecitazioni di rimborso trasmesse a dicembre 2012, per un valore di 148 milioni di euro, con l’applicazione delle correzioni finanziarie temporanee del 25%, secondo quanto è stato concordato con le autorità di Bucarest. I rimborsi erano stati sospesi all’inizio di agosto 2012, in seguito ai problemi individuati per il periodo 2009 – 2011. Nel 2013, la CE condurrà altre due missioni di audit per controllare il Programma, al fine di togliere le correzioni finanziarie temporanee del 25% applicate ai rimborsi che la Romania solleciterà a Bruxelles, precisa ancora il comunicato del Governo di Bucarest.
Bucarest — L’ambasciatore ungherese a Bucarest, Oszkár Füzes, è stato convocato dalla diplomazia di Bucarest per spiegare le dichiarazioni del segretario di stato al Ministero degli Esteri di Budapest, Zsolt Németh, sulle presunte aggressioni simboliche cui verrebbero sottoposti etnici ungheresi della Transilvania. Nelle province di Harghita e Covasna della Romania centrale, abitate da popolazione a maggioranza ungherese, le prefetture hanno vietato l’issare la bandiera della cosiddetta Contrada dei sekleri sugli edifici pubblici. In replica, in un distretto di Budapest, il Comune ha issato questa bandiera, in segno di simpatia con gli etnici ungheresi di Romania che si dichiarano sekleri. Il premier romeno Victor Ponta ha chiesto alle autorità dello Stato di fare i propri doveri secondo la legge. Il premier ha sollecitato risolutamente anche la reazione del Ministero degli Esteri, il quale ha definito come inaccettabili e contraddittorie al partenariato strategico tra i due Paesi le dichiarazioni di Nemeth, che equivalgono al sostegno esplicito all’autonomia territoriale in base a criteri etnici, non consentita dalla Costituzione della Romania e non inclusa negli standard europei accettati in materia di tutela delle minoranze nazionali.
Bucarest — Via libera dal Governo romeno alla strategia per la privatizzazione della Divisione Merci delle Ferrovie dello Stato, approvata dal Consiglio Supremo di Difesa. Il ministro dei Trasporti, Relu Fenechiu, ha spiegato che la privatizzazione si farà con un investitore strategico, con una garanzia di partecipazione alla gara d’appalto pari ai 10 milioni di euro, il che rappresenta il 17% del valore nominale delle azioni della compagnia. Fenechiu ha precisato che prioritario è l’aggiornamento dei pagamenti salariali, rendendo la compagnia più efficace. La Divisione Merci delle Ferrovie ha registrato debiti e perdite di centinaia di milioni di euro. Il suo passaggio in mani private è una delle misure assunte dalla Romania nell’accordo di tipo preventivo firmato col Fondo monetario internazionale nel 2011.
Bucarest — Il Parlamento di Bucarest ha continuato il dibattito sulle bozze della Finanziaria e della previdenza per il 2013. Il nuovo bilancio è stato elaborato tenendo in considerazione una crescita economica dell’1,6%, un’inflazione media annua del 4,3%, un tasso di cambio medio di 4,5 lei per un euro e un deficit di bilancio del 2,1% del Pil. Mentre l’opposizione ritiene il nuovo budget un freno allo sviluppo, che genererà disoccupazione e povertà, la maggioranza sostiene che la Finanziaria porterà sviluppo e più redditi per la popolazione.
Bucarest — La Romania ha firmato la Dichiarazione che incoraggia le colture dei soia non modificata geneticamente in 17 Paesi del bacino del Danubi. Altri otto stati rivieraschi avevano firmato il documento alla Settimana Verde svoltasi a gennaio a Berlino. Al momento, l’Europa importa oltre 7 milioni di tonnellate di soia non modificata geneticamente.
Berlino — La pellicola “The Childs Pose” del regista romeno Calin Netzer sarà presentata nella selezione ufficiale della Berlinale 2013, in programma dal 7 al 17 febbraio. Altre presenze romene saranno il lungometraggio “Marussia” di Eva Pervolovici, nella sezione Generation, e l’attrice Ada Condeescu, selezionata nel programma Shooting Stars, volto a promuovere giovani attori di talento. La Berlinale 2013 presenta 24 film, di cui 19 si contendono l’Orso d’Oro.
Malaga — La nazionale di calcio della Romania gioca a Malaga un’amichevole contro l’Australia, che precede le partite ufficiali con l’Ungheria e l’Olanda, in programma a marzo, importanti per la qualificazione ai Mondiali del 2014, che si terranno in Brasile.