Le notizie del 31.12.2013
Bucarest — Nonostante le difficoltà economiche e sociali e le sfide politiche interne del 2013, i romeni hanno saputo restare una comunità. Lo ha affermato il capo dello stato romeno Traian Basescu in un messaggio di Capodanno ai connazionali. Il presidente Basescu ha augurato a tutti i romeni, nel Paese e all’estero, salute, felicità e soddisfazioni nel 2014. Per la notte di Capodanno, le amministrazioni locali di Bucarest e di altre grandi città romene hanno preparato diversi eventi per i cittadini, tra cui concerti di strada, spettacoli tradizionali di fine anno e fuochi d’artificio. Nelle grandi piazze della Capitale si esibiranno famosi artisti, continuando la tradizione delle feste all’aperto. Davanti al Palazzo del Parlamento, il Nuovo Anno sarà festeggiato con uno spettacolo di fuochi d’artificio in cui saranno utilizzati oltre 20 tonnellate di materiali pirotecnici importati da Italia, Spagna, Germania, Gran Bretagna e Cina. Inoltre, gli organizzatori si sono proposti di scattare la maggiore foto di gruppo alla festa davanti al Palazzo del Parlamento, dove sono attese oltre 40 mila persone.
România Internațional, 31.12.2013, 13:09
Bucarest — Nonostante le difficoltà economiche e sociali e le sfide politiche interne del 2013, i romeni hanno saputo restare una comunità. Lo ha affermato il capo dello stato romeno Traian Basescu in un messaggio di Capodanno ai connazionali. Il presidente Basescu ha augurato a tutti i romeni, nel Paese e all’estero, salute, felicità e soddisfazioni nel 2014. Per la notte di Capodanno, le amministrazioni locali di Bucarest e di altre grandi città romene hanno preparato diversi eventi per i cittadini, tra cui concerti di strada, spettacoli tradizionali di fine anno e fuochi d’artificio. Nelle grandi piazze della Capitale si esibiranno famosi artisti, continuando la tradizione delle feste all’aperto. Davanti al Palazzo del Parlamento, il Nuovo Anno sarà festeggiato con uno spettacolo di fuochi d’artificio in cui saranno utilizzati oltre 20 tonnellate di materiali pirotecnici importati da Italia, Spagna, Germania, Gran Bretagna e Cina. Inoltre, gli organizzatori si sono proposti di scattare la maggiore foto di gruppo alla festa davanti al Palazzo del Parlamento, dove sono attese oltre 40 mila persone.
Bucarest — Dal 1 gennaio, saranno eliminate le restrizioni sul mercato europeo del lavoro per i cittadini romeni e bulgari. I Paesi UE che hanno mantenuto le restrizioni fino al 31 dicembre del 2013 sono Austria, Germania, Olanda, Lussemburgo, Malta, Francia, Gran Bretagna, Irlanda e Spagna. I rappresentanti delle istituzioni europee hanno richiamato più volte l’attenzione che la piena libertà di circolazione della manodopera è un diritto fondamentale. La reazione è giunta in seguito ad alcune campagne mediatiche secondo cui in Gran Bretagna, ad esempio, subito dopo il 1 gennaio, verranno moltissimi romeni e bulgari in cerca di lavoro e soprattutto di sussidi sociali.
Bucarest — Entrata in vigore l’ordinanza d’urgenza del governo di Bucarest per la modifica della Legge sull’Istruzione, dopo la sua pubblicazione, ieri, sulla Gazzetta Ufficiale. Stando al documento, la scuola dell’obbligo in Romania sarà di 11 anni. Inoltre, l’ammissione alla facoltà si farà solo in base ai risultati dell’esame di maturità, senza che siano presi in considerazione i voti ottenuti durante gli anni di liceo. Nel 2013, il 55% degli allievi romeni hanno superato l’esame di maturità nella sessione estiva e il 20% in quella autunnale.
Bucarest — Il presidente della Camera de Deputati di Bucarest, Valeriu Zgonea, ha inviato, oggi, al collega russo, Serghei Narâşkin, una lettera di condoglianze per le oltre 30 vittime degli attentati di Volgograd (nel sud-ovest della Russia). Nella lettera si precisa che la Romania resterà costante negli sforzi di combattere il terrorismo. In precedenza, anche il capo dello stato romeno Traian Basescu, il premier Victor Ponta e il Ministero romeno degli Esteri avevano tramesso messaggi di cordoglio e avevano ribadito il sostegno della Romania al contrasto del terrorismo. D’altra parte, in seguito ai due attacchi terroristici di domenica e lunedì a Volgograd, gli Stati Uniti hanno proposto alla Russia una più stretta cooperazione per garantire la sicurezza ai Giochi Olimpici Invernali di Sochi, che si svolgeranno dal 7 al 23 febbraio. Le agenzie stampa internazionali rilevano che c’è il timore che gli estremisti del Nord Caucaso abbiano iniziato una campagna terroristica. Le misure di sicurezza sono state inasprite sull’intero territorio della Russia. Fino al 3 gennaio è stato dichiarato lutto nazionale. Nel frattempo continuano le indagini sugli autori degli attacchi, non ancora rivendicati.
Bucarest — L’ex presidente della Società di Investimenti Finanziari Oltenia (sud), Dinel Staicu, è stato condannato lunedì a 11 anni di carcere, in un fascicolo di frode di oltre 11 milioni di euro ai danni della Società Nazionale per il Trasporto del Gas Naturale, Transgaz Mediaş. La decisione non è però definitiva e Staicu può fare ricorso al Tribunale di Bucarest. Dinel Staicu è stato condannato per concorso in abuso d’ufficio e associazione a delinquere. Altri 8 imputati nello stesso fascicolo hanno ricevuto tra 5 e 7 anni di carcere con esecuzione e devono pagare danni materiali per un valore di oltre 25 milioni di lei (pari a circa 6 milioni di euro) alla Transgaz.
Bucarest — In occasione del Capodanno, la regina Elisabetta II del Regno Unito ha deciso di insignire il fondatore dell’organizzazione Casa della Speranza, il britannico Graham Perolls, dell’Ordine St. Michael and St. George” in grado di commendatore per i suoi meriti nei 22 anni passati in Romania. Lo ha reso noto sul suo blog, l’ambasciatore del Regno Unito a Bucarest, Martin Harris. Graham Perolls ha portato in Romania, nel 1992, il movimento hospice”, che promuove l’idea che ognuno ha il diritto di finire la propria vita in comfort e dignità. Il britannico ha fondato a Braşov (centro), lHospice Casa della Speranza, una ONG caritatevole che offre servizi specializzati di cura ai malati incurabili in stato avanzato. Da Braşov, il movimento hospice si è diffuso anche in altre grandi città romene e nell’Europa Orientale.
Riga — La Lettonia passa dal 1 gennaio alla moneta unica europea, diventando il 18esimo Paese membro dell’Eurozona e il quarto ex comunista dell’Europa Centro-orientale a passare all’euro, dopo Slovenia, Slovacchia ed Estonia. Due milioni di lettoni rinunceranno alla propria moneta nazionale, il lats, introdotta nel 1993 per sostituire il rublo dell’epoca sovietica. L’euro e il lats saranno utilizzati in parallelo nelle prime due settimane di gennaio, dopo di che l’euro sostituirà completamente la moneta lettone. Tutti gli stati membri dell’UE si sono impegnati, con l’adesione allo spazio economico unico, a passare all’euro appena riuniti tutti i requisiti.