Le notizie del 3.08.2013
Bucarest — La Romania registrerà crescita economica anche nel 2013, per il terzo anno consecutivo. Lo ha dichiarato il presidente Traian Basescu, incontrando un gruppo di giovani romeni dall’estero, partecipanti a un campo estivo a Sulina (sud-est della Romania). Il capo dello stato ritiene che i romeni hanno ragioni di ottimismo, anche se la crescita non è altissima. Traian Basescu ha sottolineato che la Romania è un Paese ricco, con risorse naturali di oro, greggio, gas, ma anche di foreste, montagna e opportunità turistiche. Il capo dello stato ha auspicato che la Romania riesca ad impiegare i fondi europei, spiegando che un grosso problema resta il rilancio economico dei Paesi dell’eurozona, nelle condizioni in cui l’economia romena dipende dalle esportazioni in questi stati.
România Internațional, 03.08.2013, 13:25
Bucarest — Grande affluenza alle frontiere occidentali romene nelle ultime 24 ore, con una crescita del 50% del numero delle entrate nel Paese. Si tratta soprattutto dei romeni che lavorano all’estero e che tornano a casa per le ferie. Per prevenire la formazione delle code di auto, la polizia di confine ha aperto più sportelli per il controllo dei documenti. Il punto di passaggio di Nadlac, al confine con l’Ungheria, è il più affollato, con circa 7.500 entrate in Romania, rispetto a 5.000 quanto si registrano normalmente.
Costanza — Circa 170.000 turisti, di cui circa 7.500 stranieri, passano questo fine settimana sul litorale romeno del Mar Nero. La maggiore affluenza si registra a Mamaia, ritenuta la più attraente destinazione in questa regione romena.
Sighisoara — Nella cittadella medioevale di Sighisoara (centro della Romania) prosegue la XX edizione del noto Festival internazionale di musica accademica. Fino al 14 agosto, 35 artisti di Germania, Austria, Spagna, Ungheria, Svizzera, Ucraina e Romania terranno dei concerti in posti inediti di Sighisoara, città inserita nel Patrimonio dell’UNESCO. Presente anche il compositore svizzero-americano Daniel Schnyder, che ha dedicato a questo festival l’opera epica “Drakool”, la cui prima mondiale si terrà il 9 agosto.
Chisinau — La fiducia dei cittadini della confinante Moldova nelle istituzioni dello stato è calata notevolmente, il che aumenta il rischio del ripristino di un regime autoritario al governo. Uno studio reso noto a Chisinau da un’ong rileva che quasi la metà degli intervistati si dichiarano pronti ad andare all’estero, alcuni persino per sempre. Il sondaggio indica, inoltre, che la maggioranza della popolazione non si fida delle politiche governative, e si dichiara lesa dal basso livello di sviluppo del Paese. Lo studio rileva che servono maggiori sforzi per assicurare la funzionalità delle istituzioni dello stato, per migliorare la qualità dei servizi pubblici e il clima d’affari, ma anche per sradicare la corruzione. La maggiore opportunità per la Moldova è ritenuta l’integrazione nell’Unione Europea.
